
L’inquinamento atmosferico rappresenta una minaccia concreta, come ridurre il suo impatto sulla nostra salute? Anche se gran parte delle soluzioni richiede politiche pubbliche, scelte industriali sostenibili e interventi strutturali, esistono azioni quotidiane che ognuno di noi può mettere in pratica per ridurre la propria esposizione e contribuire alla diminuzione complessiva delle emissioni.
Fondazione Veronesi propone un decalogo di buone pratiche semplici da adottare, che aiutano a proteggere la salute personale e quella della collettività.
Adottare comportamenti mirati nella vita di tutti i giorni può fare una grande differenza nel ridurre l’impatto dell’inquinamento atmosferico sulla salute. Anche se la gran parte delle emissioni deriva da attività industriali e dal traffico su larga scala, le scelte individuali hanno un ruolo importante sia nel limitare l’esposizione personale sia nel contribuire a migliorare la qualità dell’aria complessiva. Il decalogo proposto da Fondazione Veronesi raccoglie dieci azioni concrete, semplici da mettere in pratica, che unite tra loro possono generare un beneficio reale per le persone e per l’ambiente.
1. Camminare o usare la bicicletta quando possibile
Scegliere di muoversi a piedi o in bicicletta, soprattutto per tragitti brevi, è una delle scelte più efficaci per ridurre l’inquinamento atmosferico. Oltre a evitare le emissioni prodotte dai veicoli a motore, si contribuisce a ridurre il traffico urbano, diminuendo le concentrazioni di polveri sottili e ossidi di azoto nell’aria. Inoltre, il movimento regolare apporta benefici alla salute cardiovascolare, respiratoria e al benessere generale.
2. Scegliere i mezzi pubblici o la mobilità condivisa
Quando le distanze sono maggiori, optare per autobus, tram, metropolitane o treni riduce drasticamente l’impatto ambientale rispetto all’uso dell’auto privata. Anche i servizi di car sharing e bike sharing permettono di abbattere il numero complessivo di veicoli in circolazione, con effetti positivi sulla qualità dell’aria. Ogni passeggero in più su un mezzo pubblico significa meno emissioni diffuse nell’ambiente.
3. Limitare gli spostamenti nelle ore di traffico intenso
Organizzare la giornata evitando di muoversi durante le ore di punta, come la mattina presto o il tardo pomeriggio nei giorni lavorativi, consente di ridurre l’esposizione personale a picchi di inquinamento. Gli inquinanti, in particolare le polveri sottili e il biossido di azoto, raggiungono livelli più elevati nei momenti di congestione stradale.
4. Evitare le strade più trafficate
Se si cammina o si pedala, è preferibile scegliere percorsi secondari o aree verdi, lontani dal traffico intenso, dove l’aria è più pulita. Anche pochi metri di distanza dalla carreggiata principale possono ridurre significativamente l’esposizione diretta agli scarichi dei veicoli.
5. Arieggiare gli ambienti nei momenti giusti
Il ricambio d’aria è fondamentale per ridurre l’accumulo di inquinanti all’interno degli ambienti domestici, ma va fatto con attenzione. È consigliabile aprire le finestre nelle ore in cui i livelli di inquinamento esterno sono più bassi, ad esempio la mattina presto o subito dopo un temporale, quando le particelle in sospensione sono state in parte rimosse dalla pioggia.
6. Ridurre l’uso di stufe a legna e camini
L’utilizzo di camini e stufe a legna, soprattutto se datati o poco efficienti, può generare quantità elevate di polveri sottili, monossido di carbonio e composti organici volatili. Se non è possibile rinunciare a questi sistemi di riscaldamento, è importante impiegare combustibili di buona qualità, garantire una combustione completa e mantenere in efficienza gli impianti per limitare le emissioni nocive.
7. Limitare l’uso di prodotti inquinanti in casa
Molti prodotti di uso comune, come profumatori per ambienti, incensi, candele profumate e spray, rilasciano nell’aria sostanze chimiche potenzialmente dannose. È preferibile ridurne l’utilizzo e, quando possibile, optare per alternative prive di emissioni nocive. Un’adeguata ventilazione dopo l’uso contribuisce a diluire gli inquinanti indoor.
8. Fare regolare manutenzione agli impianti domestici
Condizionatori, cappe da cucina e depuratori d’aria devono essere mantenuti in buone condizioni per evitare che diventino essi stessi fonti di contaminazione. La pulizia e la sostituzione periodica dei filtri permettono di garantire un funzionamento efficiente e di ridurre la diffusione di polveri e allergeni.
9. Informarsi sulla qualità dell’aria
Molti comuni e agenzie regionali mettono a disposizione bollettini giornalieri sulla qualità dell’aria, spesso accessibili anche tramite app. Consultare questi dati aiuta a pianificare le attività all’aperto nei momenti di minore inquinamento e a proteggere le fasce più vulnerabili della popolazione.
10. Sostenere scelte e iniziative sostenibili
La tutela dell’aria richiede anche un impegno collettivo. Sostenere iniziative locali per la mobilità sostenibile, l’efficienza energetica e la riduzione delle emissioni significa contribuire attivamente a un cambiamento duraturo. Partecipare a campagne di sensibilizzazione e appoggiare politiche ambientali è un modo per amplificare l’impatto delle proprie scelte quotidiane.
Mettere in pratica questi comportamenti riduce l’esposizione personale e, se adottati su larga scala, il loro effetto si moltiplica, portando benefici concreti alla salute pubblica. Anche piccoli gesti quotidiani possono contribuire a un’aria più pulita e a un ambiente più sano per tutti.



