Sono stata operata al seno nel 2020 e ora vorrei seguire un corso di naturopatia e riflessologia plantare. Questa pratica ha controindicazioni per chi ha avuto problemi oncologici?
E. (domanda pervenuta tramite il form L'esperto risponde)
Risponde la professoressa Elisabetta Munzone, Direttore Unità di Ricerca in Senologia Medica, Divisione di Senologia Medica, IEO
Pratiche come la riflessologia plantare e, più in generale, alcune discipline della naturopatia vengono spesso utilizzate come terapie di supporto nei percorsi oncologici. La riflessologia, in particolare, può favorire rilassamento, ridurre ansia e tensione, e in alcuni casi contribuire ad alleviare la percezione del dolore o migliorare la qualità del sonno. È importante però ricordare che non esistono evidenze scientifiche che ne dimostrino un ruolo nel prevenire o curare il tumore.
In linea di massima non vi sono controindicazioni specifiche per chi ha avuto un carcinoma mammario, a patto che l’operatore sia informato della sua storia clinica e adatti la tecnica alle sue esigenze (ad esempio evitando pressioni troppo intense nelle aree chirurgiche o in presenza di linfedema).
Per quanto riguarda invece la naturopatia in senso più ampio, la raccomandazione principale è la prudenza: alcuni rimedi naturali, in particolare gli integratori a base di erbe o fitoestrogeni, possono avere effetti ormonali o interagire con farmaci oncologici. Per questo motivo è sempre fondamentale condividere con il proprio oncologo qualsiasi trattamento o integrazione che si intenda intraprendere, così da garantirne la sicurezza e l’adeguatezza al suo percorso personale.

