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Alimentazione
Redazione
pubblicato il 30-01-2020

Dieta: cosa rende gli abitanti di Okinawa così longevi?



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L'isola di Okinawa rientra nella cosiddetta «Blue Zone», aree in cui la speranza di vita è notevolmente più alta rispetto alla media mondiale. Ecco perché

Dieta: cosa rende gli abitanti di Okinawa così longevi?

L’isola di Okinawa fa parte di un arcipelago che si trova nell’Oceano Pacifico, a sud del Giappone ed è diventata in effetti famosa per la longevità dei suoi abitanti. I centenari sono cinque volte più numerosi qui che in qualsiasi altra regione del mondo e invecchiano bene, come dimostra il fatto che la maggior parte di loro è indipendente e in buona salute fino alla soglia dei 100 anni.


L’alimentazione gioca di certo un ruolo di primo piano in questo traguardo e, a ben vedere, rispetta tutte le regole di base della sana alimentazione raccomandate dagli esperti, con l’aggiunta di alcune caratteristiche locali, tipiche della storia e della collocazione geografica dell’isola.


In generale la dieta di Okinawa si basa su un basso apporto calorico: alzarsi da tavola quando di è sazi solo all’80 per cento è un mantra per gli abitanti dell’isola. E poi ci sono gli alimenti cardine della dieta che si fonda soprattutto su cibo di origine vegetale: patate dolci come fonte primaria di carboidrati (il riso non cresce bene sull’isola), tanti vegetali e legumi (soprattutto soia), consumo moderato di pesce e solo occasionale di carne magra e formaggi. I grassi sono pochi, l’alcol è quasi bandito dalla tavola: con l’eccezione di un brandy locale consumato occasionalmente.


Ma come sottolineano molti esperti, la dieta di Okinawa ha altre componenti essenziali, più difficili da misurare rispetto al cibo, ma molto importanti per invecchiare bene: il senso di appartenenza alla comunità, l’idea di un obbiettivo comune e del benessere come fondamento della vita quotidiana.

 


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