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Alimentazione

Per non ingrassare cominciate il pranzo dalla frutta

Il maggior volume e l’alto contenuto in fibre permettono di saziarsi prima e selezionare meglio gli altri alimenti del pasto. Lo rivela uno studio sui buffet

Nessuno cambierebbe spontaneamente l’ordine delle portate di un pranzo: antipasto, primo, secondo e frutta. Eppure, per migliorarne la qualità complessiva, e per non ingrassare, invertire gli addendi potrebbe essere utile, soprattutto a chi fatica a “contenersi” a tavola.

Più che per i pasti serviti, il consiglio può rivelarsi efficace soprattutto per chi consuma il pranzo lontano da casa: in una mensa o durante un buffet, “rifugio” quasi quotidiano per studenti, militari, giornalisti e manager.

Situazioni in cui il cibo abbonda e le probabilità di non riuscire a controllarsi aumentano.

E SE SI INIZIASSE DALLA FRUTTA?

A nessuno, o quasi, verrebbe in mente di aprire il pranzo con una mela. Men che meno con una corposa razione di agrumi. Ma gli studi, a cavallo tra la nutrizione e la psicologia comportamentale, stanno descrivendo un orizzonte interessante.

Iniziare un pasto dalla fine gioverebbe al nostro organismo, in termini di energia acquisita e di qualità degli alimenti ingeriti. L’ultima conferma arriva da una ricerca pubblicata su Plos One.

Il segreto per non strafare durante un buffet starebbe in questo accorgimento: meglio cominciare dalla frutta. Nel corso dell’indagine gli scienziati hanno notato che in un buffet in cui comparivano su due tavoli, disposti in maniera diversa, la frutta, gli yogurt e tutti gli altri cibi a maggior contenuto energetico, l’85% dei commensali che si erano serviti al tavolo più salutare aveva preferito fare un pieno di fibre.

Ciò ha permesso di mangiare meno alimenti a elevato contenuto energetico: riducendo così l’apporto di cibo e di chilocalorie. È stato notato, inoltre, un effetto “trigger”: chi aveva aperto le danze mangiando frutta e yogurt ha poi proseguito il pasto consumando altri alimenti più salutari.

Decisamente meglio rispetto agli “avversari”: partiti con uova e formaggio, sono poi andati avanti con patate e pancetta.

PERICOLO BUFFET

E se il segreto per mantenere una buona linea fosse nascosto nella selezione iniziale degli alimenti? Cominciare dalla frutta può avere senso, ma soltanto nelle situazioni di accesso “illimitato” al cibo. I buffet rappresentano spesso un’insidia. «In condizioni normali invertire l’ordine delle portate è indifferente, ma durante occasioni all you can eat, come quella citata nello studio, il senso di pienezza garantito dalla frutta riduce il desiderio di altro cibo - spiega Giulio Marchesini Reggiani, direttore del dipartimento di dietologia clinica al policlinico Sant’Orsola Malpighi di Bologna - . È il volume degli alimenti, in questo caso, a fare la differenza: quello dei cibi più calorici è piccolo, per cui si è portati ad assumerne una quantità maggiore». I buffet sono più pericolosi di un pranzo o una cena tradizionale. Del resto chi mangia a colazione in un grande albergo internazionale tende a eccedere rispetto ai consumi quotidiani tra le quattro mura di casa. «Una delle prime cose che si insegnano a chi vuole perdere peso è questa - chiosa Marchesini Reggiani -. Durante un ricevimento occorre verificare tutti i cibi presenti e stabilire un ordine nel quale mangiare, cominciando da quelli più gustosi ma salutari. Mai fiondarsi sul primo piatto a portata di mano: difficilmente sarà quello più adatto alla nostra dieta».

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