Del farmaco non c'è solo il principio attivo. Ecco quali sono gli altri componenti
Quante volte consultato il classico “bugiardino” siamo incappati nella lunga lista degli eccipienti? Un farmaco infatti non è solo principio attivo. Tecnicamente si tratta di sostanze inerti che non possiedono proprietà terapeutiche. Nella chimica farmaceutica la loro presenza è necessaria per ragioni legate al processo di produzione, per facilitarne l’assunzione o per rendere possibile l’assorbimento da parte dell’organismo. Ciononostante un certo numero di eccipienti possono avere rilevanza per la sicurezza di un medicinale.
Per esempio farmaci contenenti saccarosio devono essere somministrati con attenzione ai pazienti diabetici. Altri eccipienti, come i parabeni, possono determinare reazioni allergiche ed è noto che i farmaci contenenti lattosio non sono indicati in soggetti intolleranti a questa sostanza. Per tale motivo i foglietti illustrativi dei medicinali riportano sempre specifiche avvertenze per determinati eccipienti, in ottemperanza ad un’apposita linea guida predisposta dalla Comunità europea. Ecco perché gli eccipienti sono la vera variabile da tenere sotto controllo quando si passa all’utilizzo di un equivalente. La normativa prevede infatti che un farmaco equivalente possa contenere eccipienti diversi da quelli del farmaco “di marca”, l’importante è che il medicinale ottenuto sia bioequivalente rispetto all’originale.
Daniele Banfi
Giornalista professionista è redattore del sito della Fondazione Umberto Veronesi dal 2011. Laureato in Biologia presso l'Università Bicocca di Milano - con specializzazione in Genetica conseguita presso l'Università Diderot di Parigi - ha un master in Comunicazione della Scienza ottenuto presso l'Università La Sapienza di Roma. In questi anni ha seguito i principali congressi mondiali di medicina (ASCO, ESMO, EASL, AASLD, CROI, ESC, ADA, EASD, EHA). Tra le tante tematiche approfondite ha raccontato l’avvento dell’immunoterapia quale nuova modalità per la cura del cancro, la nascita dei nuovi antivirali contro il virus dell’epatite C, la rivoluzione dei trattamenti per l’ictus tramite la chirurgia endovascolare e la nascita delle nuove terapie a lunga durata d’azione per HIV. Dal 2020 ha inoltre contribuito al racconto della pandemia Covid-19 approfondendo in particolare l'iter che ha portato allo sviluppo dei vaccini a mRNA. Collabora con diverse testate nazionali.