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Donatella Barus
pubblicato il 10-01-2022

Vaccino Covid-19 sicuro per i malati reumatici



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Dati raccolti su oltre 5.000 persone con malattie reumatiche in Europa confermano il profilo di sicurezza dei vaccini Covid-19. Rari i casi di riacutizzazione

Vaccino Covid-19 sicuro per i malati reumatici

Ancora dati sugli effetti della vaccinazione Covid-19 nelle persone con malattie reumatiche. Un’indagine europea mostra che l’efficacia e la tollerabilità dei vaccini è pari a quella della popolazione generale e la possibilità di riacutizzazione della malattia è molto contenuta.

LA RICERCA

I dati provengono dal registro COVAX, un progetto lanciato dall’European Alliance of Associations for Rheumatology (EULAR), in cui vengono raccolti i dati sulla vaccinazione Covid in persone con patologie reumatiche autoimmuni, infiammatorie o muscoloscheletriche, indagando in particolare gli effetti collaterali e l’efficacia dei vaccini. Da febbraio a luglio 2021 sono stati raccolti dati su 5.121 persone di 30 paesi, donne e uomini con varie patologie reumatologiche (artrite reumatoide, spondiloartrite assiale, artrite psoriasica, osteoartrite e osteoporosi e altre), che avessero ricevuto almeno una dose di vaccino, in cura con varie tipologie di farmaci. Il campione è composto dal 70 per cento di donne e l'età media è di circa 60 anni.

I RISULTATI

Non sono emerse differenze nel profilo di tollerabilità e di sicurezza dei vaccini rispetto alla popolazione generale; gli effetti collaterali più comuni sono state reazioni di breve durata all’iniezione. I casi riportati di riacutizzazione di malattia dopo la vaccinazione sono stati rari (4,4 per cento) e lievi (solo lo 0,6 per cento sono stati classificati “severi”). Questi dati, concludono gli autori, possono aiutare i medici nel consigliare la vaccinazione ai loro pazienti valutando il rapporto rischio/beneficio.

Donatella Barus
Donatella Barus

Giornalista professionista, dirige dal 2014 il Magazine della Fondazione Umberto Veronesi. E’ laureata in Scienze della Comunicazione, ha un Master in comunicazione. Dal 2003 al 2010 ha lavorato alla realizzazione e redazione di Sportello cancro (Corriere della Sera e Fondazione Veronesi). Ha scritto insieme a Roberto Boffi il manuale “Spegnila!” (BUR Rizzoli), dedicato a chi vuole smettere di fumare.


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