Nelle persone con tumore la vaccinazione con dose booster contro Covid-19 è efficace e la protezione dura nel tempo. A confermarlo ulteriormente è studio da poco pubblicato su Jama Oncology. Le dosi booster offrono una protezione prolungata nel tempo riducendo enormemente le probabilità di sviluppare forme severe di malattia.
PAZIENTI ONCOLOGICI A RISCHIO COMPLICANZE
Come emerso chiaramente durante questi anni di pandemia, nelle persone in cura per tumore il rischio di complicanze da Covid-19 è decisamente più elevato di chi non sta affrontando una patologia oncologica. Diversi studi hanno infatti dimostrato che le probabilità di decesso per Covid-19 sono maggiori proprio in chi vive con una diagnosi di tumore. Ciò avviene perché la risposta immunitaria nelle persone che convivono con una malattia oncologica è più debole in quanto sia la chemioterapia sia la radioterapia molto frequentemente inducono neutropenia e leucopenia, ovvero un abbassamento delle difese immunitarie, rispettivamente in neutrofili e leucociti.

I RICHIAMI FUNZIONANO
Per questa ragione, sin dai primi mesi della campagna vaccinale, i pazienti oncologici sono stati inseriti nella lista delle persone con priorità massima per la vaccinazione. Diversi studi hanno ampiamente dimostrato l'utilità della vaccinazione, intesa come ciclo primario, nei pazienti oncologici. Ora lo studio pubblicato su Jama Oncology, realizzato dagli scienziati della National University of Singapore aggiungono un ulteriore tassello. Gli autori dello studio hanno infatti valutato l'efficacia delle dosi booster. L'analisi, che ha coinvolto oltre 70 mila pazienti (sia in trattamento sia ex-pazienti oncologici), ha mostrato l'utilità del richiamo con un'efficacia aumentata in modo incrementale con i successivi booster e una protezione contro malattia grave che non è diminuita nei 5 mesi successivi all'ultima dose. Un risultato importante che indica nuovamente l'utilità della vaccinazione contro Covid-19 nel paziente oncologico.
