Covid-19: i consigli per tornare a scuola in sicurezza
In vista della riapertura delle scuole, le indicazioni dei medici di famiglia per ridurre il rischio di contagio tra i banchi. Un'«alleanza» per il benessere dei bambini
Qualcuno, tra i più piccoli, è tornato alla routine già da lunedì. Ma il vero ritorno tra i banchi di scuola si consumerà lunedì prossimo, 14 settembre. In quella data gli studenti di tutte le età e di larga parte della Penisola - a eccezione di quelli del Friuli Venezia Giulia (16 settembre), della Sardegna (22), dell'Abruzzo, della Puglia, della Basilicata, della Calabria e della Campania (24)- entreranno per la prima volta a scuola, dopo oltre sei mesi. Sarà un momento tanto atteso quanto delicato, alla luce della pandemia di Covid-19 ancora in atto e della ripresa delle attività per quasi 10 milioni di italiani (tra ragazzi e lavoratori del mondo della scuola).
COVID-19: DIECI CONSIGLI PER TORNARE A SCUOLA IN SICUREZZA
PREVEDIBILE UN AUMENTO DEI CONTAGI
Gli esperti sono pressoché concordi: la riapertura delle scuole determinerà quasi certamente un aumento dei contagi, tra gli studenti ma anche nel personale scolastico (a partire dai docenti). Una conseguenza inevitabile secondo gli esperti della Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie (Simg), «visto che le numerose interazioni che si verificano dentro scuole e università possono moltiplicare i contagi e generare focolai in grado di coinvolgere anche chi è più avanti con l’età». Da qui l’importanza di «attenersi a una serie di misure essenziali» che sono in realtà le stesse raccomandate a tutti, con però una necessità in più: quella di porre maggiore attenzione al rispetto delle regole nelle scuole, «visto che i comportamenti dei più piccoli non sempre possono essere controllati facilmente».
Il principale presupposto per evitare i contagi è quello di stare lontani dalle vie aeree l’uno dell’altro. Ragion per cui, laddove non si possano mantenere distanze sufficienti, la mascherina diventa lo strumento più utile per limitare questi contatti. La Simg invita ogni alunno a portare un dispositivo medico chirurgico - anche se in molte scuole si sta già facendo ricorso alla mascherina di stoffa, la cui efficacia viene comunque ribadita da numerose istituzioni e società scientifiche, anche internazionali - da utilizzare durante le lezioni (laddove necessario), i momenti ricreativi e durante gli spostamenti per i bagni. «Contrariamente a quanto spesso si è visto, la mascherina non deve essere toccata, tolta o abbassata - ricorda la Simg -. E deve essere sempre pulita e cambiata una volta al giorno». Molta attenzione, in ragione dei contatti inevitabili soprattutto tra i più piccoli, deve essere posta all’igiene delle mani. L’indicazione è a lavarle di frequente, a lungo (almeno 40 secondi) e con il sapone. In assenza di queste possibilità, si può correre ai ripari utilizzando un geligienizzante prima e dopo la frequentazione di qualsiasi ambiente (in particolare quando si accede ai mezzi pubblici). «Gli alunni devono portare sempre con sé il gel soprattutto in aula e farne uso nelle occasioni in cui le attività prevedono eventuali contatti con oggetti in comune», raccomanda Cricelli. All’utilizzo delle mascherine e all’igiene delle mani, va aggiunto anche il distanziamento sociale. Secondo gli esperti, «è indispensabile mantenere uno o due metri di distanza tra personale e discenti, nonché tra gli stessi alunni e limitare al minimo le occasioni in cui questi possano comprometterla». Particolare attenzione, infine, deve essere posta alla disinfezione degli ambienti durante la giornata, degli oggetti comuni e delle scarpe.
IL RUOLO DEI GENITORI
Per fare in modo che il rientro a scuola faccia registrare meno intoppi possibili, fondamentale sarà anche il ruolo dei genitori. A loro sarà richiesto il controllo quotidiano della temperatura. Oltre, naturalmente, a un ruolo di «facilitatori» del rispetto delle regole sopra indicate. Genitori (e nonni) dovranno adeguarsi anche allo scaglionamento degli orari d'accesso nelle scuole, ritenuto uno dei passi da compiere per evitare affollamenti e pericolose code. Con mamme e papà, secondo la Simg, le scuole dovrebbero fornire comunicazioni urgenti (casi positività o insorgenza di sintomi sospetti) attraverso una mailing-list o una chat di gruppo.
Coronavirus: evitare il contagio mantenendo sana la pelle
L'importanza delle creme idratanti In questa fase, rispetto al solito, è ancora più importante utilizzare creme idratanti che aiutino la pelle a ritrovare il suo naturale equilibrio, soprattutto se si avverte particolare secchezza delle mani
Malattie della pelle e Coronavirus Le precauzioni finora indicate valgono per tutti, ma a maggior ragione per chi è affetto da malattie dermatologiche (come la dermatite atopica), che espongono a un rischio più alto di contrarre infezioni
Preservare l'integrità della cute Per questa ragione, sottolineano, gli esperti dell'Irccs Istituto Dermatologico San Gallicano di Roma, l'integrità della cute «è fondamentale per preservare l'organismo da malattie infettive»
Non «mangiarsi» le unghie La prevenzione del contagio passa anche dalla rinuncia a «mangiarsi» le unghie o le «pellicine». Così facendo, potrebbero crearsi delle piccole ferite potenzialmente in grado di diventare la porta di accesso a virus e batteri
Coronavirus: attenzione se le mani sono contaminate Il nuovo Coronavirus (Sars-CoV-2), causa dell’attuale pandemia, si trasmette principalmente attraverso la saliva e contatti diretti personali
Quando (e come) usare i gel? I gel idroalcolici devono essere usati con le mani asciutte, altrimenti non sono efficaci. Meglio non abusarne, comunque, perché l'eccesso potrebbe favorire la secchezza della cute e favorire nei batteri lo sviluppo di resistenze
Come lavare le mani? «L’igiene delle mani è fondamentale per la prevenzione di molte infezioni, tra cui quella da Coronavirus», sottolinea Aldo Morrone, direttore scientifico dell’Istituto Dermatologico San Gallicano. Per una corretta detersione è sufficiente il lavaggio con u comune sapone (per 40-60 secondi)
L'importanza dell'igiene delle mani Il lavaggio delle mani con acqua e sapone ha lo scopo di garantire un’adeguata pulizia e igiene delle mani attraverso un’azione meccanica ed è raccomandato come principale e più efficace misura di prevenzione nei confronti del Coronavirus. Secondo gli esperti del San Gallicano (autori del decalogo), meglio evitare l’acqua troppo calda, per non danneggiare la pelle
Infezioni: il primo organo di difesa è la pelle Oltre che essere un organo di senso e di relazione, la pelle ha una funzione di difesa dagli agenti fisici, chimici e biologici. Questa viene svolta grazie alla protezione fornita dallo strato corneo e attraverso la sintesi di molecole coinvolte nella risposta infiammatoria
Il virus non attraversa la cute Il Coronavirus non è in grado di attraversare la cute. Le micro-gocce di saliva (droplet) eliminate dai malati possono depositarsi sugli oggetti e sulle mani, che soltanto in questo modo potrebbero veicolare il virus (se portate alla bocca o attraverso contatti diretti personali come una stretta di mano)