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Daniele Banfi

Giornalista professionista del Magazine di Fondazione Umberto Veronesi dal 2011. Laureato in Biologia presso l'Università Bicocca di Milano - con specializzazione in Genetica conseguita presso l'Università Diderot di Parigi - ha un master in Comunicazione della Scienza ottenuto presso l'Università La Sapienza di Roma. In questi anni ha seguito i principali congressi mondiali di medicina (ASCO, ESMO, EASL, AASLD, CROI, ESC, ADA, EASD, EHA). Tra le tante tematiche approfondite ha raccontato l’avvento dell’immunoterapia quale nuova modalità per la cura del cancro, la nascita dei nuovi antivirali contro il virus dell’epatite C, la rivoluzione dei trattamenti per l’ictus tramite la chirurgia endovascolare e la nascita delle nuove terapie a lunga durata d’azione per HIV. Dal 2020 ha inoltre contribuito al racconto della pandemia Covid-19 approfondendo in particolare l'iter che ha portato allo sviluppo dei vaccini a mRNA. Collabora con diverse testate nazionali.

925 elementi pubblicati
  1. Tumore del colon con instabilità dei microsatelliti: l’immunoterapia funziona
    MagazineTumore del colon con instabilità dei microsatelliti: l’immunoterapia funziona
    In questa specifico gruppo di tumori del colon, l'utilizzo in prima linea dell'immunoterapia riduce del 40% il rischio di progressione della malattia o morte. Un risultato destinato a cambiare la pratica clinica. I risultati presentati al congresso ASCO di Chicago
  2. Tumore del polmone: terapia target per evitare le recidive
    MagazineTumore del polmone: terapia target per evitare le recidive
    Nei pazienti con tumore al polmone rimosso chirurgicamente, l'utilizzo di una terapia target adiuvante riduce drasticamente il rischio di recidiva. Il risultato presentato al congresso ASCO di Chicago
  3. Epatite C: eradicarla con screening mirati e terapie antivirali
    L’esperto rispondeEpatite C: eradicarla con screening mirati e terapie antivirali
    Procedere allo screening per le fasce di popolazione a rischio e trattare subito con gli antivirali i passi necessari per arrivare entro il 2030 ad eradicare il virus dall'Italia
  4. Covid-19, Sars e raffreddore: anticorpi in comune?
    L’esperto rispondeCovid-19, Sars e raffreddore: anticorpi in comune?
    Persone mai positive per Covid-19 possiedono anticorpi capaci di riconoscere Sars-Cov-2. Ciò potrebbe spiegare la grande differenza su come gli individui rispondono al nuovo coronavirus. Intanto arrivano buone notizie sul fronte vaccino
  5. Covid-19: il ruolo di plasma, anticorpi monoclonali e vaccini
    L’esperto rispondeCovid-19: il ruolo di plasma, anticorpi monoclonali e vaccini
    Il primo viene usato in emergenza. I secondi potrebbero diventare sia cura sia profilassi. I terzi bloccheranno la circolazione del virus. Ecco le strade che la ricerca sta percorrendo per affrontare il coronavirus
  6. Smettere di fumare conviene sempre. Anche con un tumore del polmone
    MagazineSmettere di fumare conviene sempre. Anche con un tumore del polmone
    Anche se si è fumato per tutta la vita, smettere riduce le probabilità di morte. Un dato vero anche per chi svilupperà comunque un tumore del polmone
  7. Covid-19: prevenire nuovi virus è una questione ecologica
    L’esperto rispondeCovid-19: prevenire nuovi virus è una questione ecologica
    Una pandemia ampiamente prevista e procurata dal comportamento dell'uomo. Per prevenire le successive occorrerà rimettere al centro la questione ecologica. L'intervista a Carlo Alberto Redi
  8. Cure per Covid-19: il complotto che non esiste
    MagazineCure per Covid-19: il complotto che non esiste
  9. Covid-19: i progressi della ricerca su farmaci e immunità
    L’esperto rispondeCovid-19: i progressi della ricerca su farmaci e immunità
    Spegnere l'infiammazione e inibire la crescita del virus. Piccoli passi avanti sul fronte dei farmaci in sperimentazione. Non solo, ora sappiamo che i guariti sviluppano anticorpi
  10. Covid-19: quali farmaci utilizzare?
    L’esperto rispondeCovid-19: quali farmaci utilizzare?
    Antivirali e plasma dei pazienti le terapie sperimentate nei casi più gravi. Ma ora serve un protocollo di cure domiciliari per evitare l'evoluzione della malattia