Dona ora

depressione

254 elementi
  1. Demenza e depressione: perché a volte la psicoterapia aiuta più dei farmaci
    MagazineDemenza e depressione: perché a volte la psicoterapia aiuta più dei farmaci
    Le persone con demenza hanno il doppio di probabilità di depressione o ansia. Non sempre i farmaci funzionano, ecco perché
  2. Chi sono gli Hikikomori?
    MagazineChi sono gli Hikikomori?
    Sono giovani, soprattutto maschi, che decidono di isolarsi. Identikit degli Hikikomori in Italia, come si riconoscono e come si possono aiutare
  3. Antidepressivi in gravidanza, sì o no?
    MagazineAntidepressivi in gravidanza, sì o no?
    In presenza di forte depressione sospendere i farmaci o decidere di non usarli non è la scelta migliore. Se il quadro è lieve, meglio il supporto psicologico
  4. Demenza: ansia e depressione si curano con la psicoterapia
    MagazineDemenza: ansia e depressione si curano con la psicoterapia
    Nella perdita cognitiva i farmaci non si rivelano utili contro il disturbo dell’umore. La terapia della parola ottiene risultati, soprattutto la cognitivo-comportamentale
  5. Durante il lockdown depresse 5 persone su 10
    MagazineDurante il lockdown depresse 5 persone su 10
    I più colpiti risultano giovani e donne. Peggiora l’alimentazione. Un’altra ricerca italiana: Long Covid diverso per ogni variante del virus
  6. Ulcera e depressione: quando è tutto scritto nel Dna
    MagazineUlcera e depressione: quando è tutto scritto nel Dna
    Alle volte i due disturbi sono interconnessi e condividono una "genetica" comune
  7. Depressione, “effetto collaterale” diffuso nei diabetici
    MagazineDepressione, “effetto collaterale” diffuso nei diabetici
    Uno studio italiano mostra una percentuale consistente di pazienti con diabete di tipo 2 che sviluppa depressione. Più a rischio le donne over 65
  8. Dopo l’ictus un paziente su 3 a rischio depressione
    MagazineDopo l’ictus un paziente su 3 a rischio depressione
    La depressione post ictus è una complicanza sottovalutata per molti pazienti. Va riconosciuta e trattata il prima possibile