oncologia
61 elementi
Il farmaco anti-dolore non funziona? Tutta colpa dei geni
Uno studio italiano ha individuato otto variazioni nel Dna delle persone (circa un malato su quattro) che traggono pochi benefici dalle terapie anti-dolore con oppioidi Dose sbagliata di chemio: fattore umano e tecnologia per evitare errori
Un probabile errore di calcolo ha causato la morte di una donna a Palermo. La SIFO: va introdotto in tutti gli ospedali un professionista che affianchi il medico durante le visite e sia responsabile del percorso del farmaco, dalla preparazione alla somministrazione Dopo i 30 anni la prevenzione parte dal test Hpv
Se per le ventenni il Pap test resta il primo passo, dai 30 in poi è più utile iniziare accertando la presenza del papillomavirus. Screening fondamentali per abbattere i casi di tumore cervicale Fumo sorvegliato speciale per i tumori del fegato
Finora considerato marginale, l’uso di tabacco emerge in stretta associazione all’epatocarcinoma in uno studio sui tumori in Europa. Non ci sono prove di causalità. Gli esperti: «Per ora, è un motivo in più per smettere» Tumori, tutti i dubbi a portata di un click
Sportello Cancro, l'iniziativa voluta nel 2003 da Fondazione Veronesi in collaborazione con il Corriere della Sera, migliora la veste grafica per essere ancora di più facile consultazione per gli utenti L’azienda che aiuta il malato produce di più
Quando una persona torna al lavoro dopo una grave malattia ha bisogno di comprensione per il peso delle mansioni, gli orari o il reinserimento psicologico. Le imprese che si mostrano accoglienti migliorano la propria immagine tra i dipendenti che alla fine risultano più produttivi. E ai costi iniziali subentrano maggiori profitti Maratonete della speranza
Due donne corrono per dimostrare che il tumore al seno si può vincere. Sofia corre col figlio di 5 anni che l'aspetta al traguardo, Eni è pronta a partire per la maratona più famosa al mondo, quella di New York. Il senologo: ecco i benefici del podismo Tumore della prostata: il Psa salva la vita
Uno studio americano mette in dubbio la validità dell'esame dell'antigene prostatico negli uomini sopra i 50 anni. Il professor Veronesi ne contesta qui le conclusioni punto per punto