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Redazione
pubblicato il 30-05-2011

Il decalogo per "viver sani" di Umberto Veronesi



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Ecco le indicazioni stilate dall’American Institute for Cancer Research a cui ha collaborato anche il professor Umberto Veronesi. Una serie di raccomandazioni pratiche per ridurre, giorno dopo giorno, il rischio di cancro.

Il decalogo per "viver sani" di Umberto Veronesi

Mantenere il peso forma: restare in linea riduce il rischio tumorale e regala molti vantaggi per la salute, compresi meno rischi di diabete e di malattie cardiovascolari.

Fare attività fisica almeno 30 minuti al giorno: oltre a non ingrassare, aiuta a mantenere nella norma i livelli ormonali, a rafforzare il sistema immunitario e a conservare sano l’apparato digerente. E' sufficiente un’attività moderata, come camminare, per una mezz’ora tutti i giorni, anche se secondo gli esperti l’ideale sarebbe un’ora di esercizio moderato o mezz’ora di esercizio intenso.

Evitare gli alimenti super-calorici e poco nutrienti, come le bevande zuccherate e i cibi elaborati con un elevato contenuto energetico (una merendina al cioccolato contiene dieci volte le calorie di una mela di pari peso).

Consumare frutta, verdura, cereali e legumi in abbondanza. Seguire la regola del 3 a 1: i due terzi di ogni pasto dovrebbero essere composti da vegetali, che svolgono un’azione protettiva e antiossidante e aiutano il transito del cibo lungo il tubo digerente con l’apporto di fibre. Inoltre sono alleati della linea perchè riempiono lo stomaco con poche calorie.

Limitare il consumo di carni rosse e insaccati: vitello, bovino, maiale e agnello non più di un paio di volte a settimana. Il consumo di salsicce, salami e carne affumicata dovrebbe essere un vero strappo alla regola. Bere meno alcol possibile: se proprio non si riesce a farne a meno, non più di uno o due bicchieri al giorno.

Preferire un’insalata agli integratori: in assenza di problemi fisici particolari, con una dieta bilanciata non è necessario ricorrere a compresse a base di vitamine, fibre e sali minerali.

Usare pochissimo sale: oltre ad aumentare la pressione, il sale da cucina aggiunto agli alimenti può danneggiare lo stomaco. Bisogna poi ricordare che gran parte del sodio ingerito non proviene dal pizzico di sale aggiunto al piatto, ma è già contenuto in alimenti “insospettabili”, come cereali da colazione, pane, cibi pronti surgelati, zuppe, salse e perfino biscotti.

Allattare al seno: esistono legami certi tra l’allattamento materno e un rischio ridotto di tumore della mammella, oltre a una minore incidenza di sovrappeso e obesità infantile.

Fare attenzione a dieta e movimento anche dopo un tumore: compatibilmente con lo stato di salute e sempre sentendo il parere del medico di fiducia, l’attività fisica e il mangiar sano aiutano a sentirsi meglio e allontanano il rischio di recidive, soprattutto per i tumori del seno.

(decalogo tratto dall'Enciclopedia della Salute, realizzata da Fondazione Veronesi per Corriere della Sera)


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