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Fumo
Donatella Barus
pubblicato il 28-05-2013

Attenti al fumo negli occhi



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Evidente un legame fra il fumo di sigaretta e la degenerazione maculare legata all'età. I fumatori sono anche 4 volte più esposti alla malattia

Attenti al fumo negli occhi

Evidente un legame fra il fumo di sigaretta e la degenerazione maculare legata all’età. I fumatori anche 4 volte più esposti

Anche gli occhi sono vittime del fumo attivo e passivo, che contribuisce a varie patologie oculari, fra cui la degenerazione maculare legata all’età, che in Italia colpisce circa un milione di persone ed è la prima causa di cecità dopo i 65 anni.

Recentemente, uno studio dell’università La Sapienza di Roma ha evidenziato una stretta correlazione tra la malattia e il consumo di sigarette e di alcol, che creano un effetto sinergico insieme ad altri fattori di rischio.

UN CASO SU 3 LEGATO AL FUMO - «Fra i vari fattori di rischio della degenerazione maculare legata all’età (Dmle), il fumo di sigaretta è sicuramente tra i più importanti, quasi il 30% dei casi ha come concausa il fumo di sigaretta. Alla malattia concorrono inoltre altri fattori ambientali, l’età e la presenza di una predisposizione genetica» spiega Luigi Marino, responsabile dell'Unità Operativa di Oculistica dell'Istituto Clinico Città Studi di Milano.

Il legame fra fumo e Dmle, da tempo sospettato, è reso sempre più evidente da numerosi studi epidemiologici. «Il rischio di contrarre la malattia è da 2 a 4 volte più elevato nei fumatori rispetto ai non fumatori. Non solo, il fumo di sigaretta è stato collegato con l’incidenza e progressione della Dmle a forme più gravi della malattia» ricorda Marino. E il tutto sembra valere anche per i fumatori passivi.

DANNO OSSIDATIVO - I meccanismi con cui la malattia della macula è favorita dall’uso di tabacco sono ancora in parte da capire, ma le ipotesi sono solide, spiga Luigi Marino: «Nel fumo di sigaretta sono contenuti all’incirca 4.800 composti chimici, 69 dei quali hanno proprietà carcinogeniche accertate, altri sono metalli pesanti e radicali liberi. Questi composti possono provocare un danno ossidativo a livello della retina e riducono il flusso sanguigno promuovendo ischemia, ipossia e microinfarti ed aumentando così la possibilità di innescare processi degenerativi a livello della macula».

LA LENTE DA SOLE NATURALE - «Non solo – aggiunge -, è stato dimostrato che il fumo di sigaretta riduce la concentrazione del pigmento della macula, composto da luteina e zeaxantina, carotenoidi importanti per il mantenimento della salute di questa parte della retina. Bastano 10 sigarette al giorno per ridurre il pigmento. La luteina accumulata a livello maculare viene definita come un occhiale da sole naturale. Oggi si stanno anche valutando i benefici dell’integrazione nutrizionale di questi componenti, con prodotti ad hoc, per ridurre i danni tossici del fumo di sigaretta».

Donatella Barus
Donatella Barus

Giornalista professionista, dirige dal 2014 il Magazine della Fondazione Umberto Veronesi. E’ laureata in Scienze della Comunicazione, ha un Master in comunicazione. Dal 2003 al 2010 ha lavorato alla realizzazione e redazione di Sportello cancro (Corriere della Sera e Fondazione Veronesi). Ha scritto insieme a Roberto Boffi il manuale “Spegnila!” (BUR Rizzoli), dedicato a chi vuole smettere di fumare.


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