Dona ora

Daniele Banfi

Giornalista professionista del Magazine di Fondazione Umberto Veronesi dal 2011. Laureato in Biologia presso l'Università Bicocca di Milano - con specializzazione in Genetica conseguita presso l'Università Diderot di Parigi - ha un master in Comunicazione della Scienza ottenuto presso l'Università La Sapienza di Roma. In questi anni ha seguito i principali congressi mondiali di medicina (ASCO, ESMO, EASL, AASLD, CROI, ESC, ADA, EASD, EHA). Tra le tante tematiche approfondite ha raccontato l’avvento dell’immunoterapia quale nuova modalità per la cura del cancro, la nascita dei nuovi antivirali contro il virus dell’epatite C, la rivoluzione dei trattamenti per l’ictus tramite la chirurgia endovascolare e la nascita delle nuove terapie a lunga durata d’azione per HIV. Dal 2020 ha inoltre contribuito al racconto della pandemia Covid-19 approfondendo in particolare l'iter che ha portato allo sviluppo dei vaccini a mRNA. Collabora con diverse testate nazionali.

932 elementi pubblicati
  1. Vaccino HPV: l’offerta 2024 in Italia regione per regione
    MagazineVaccino HPV: l’offerta 2024 in Italia regione per regione
    La vaccinazione viene offerta gratuitamente a ragazze e ragazzi nel dodicesimo anno di vita ma è estesa anche in altre fasce di età e condizioni. Ecco la situazione in tutte le regioni d'Italia
  2. Abbassare il colesterolo con l’editing epigenetico?
    MagazineAbbassare il colesterolo con l’editing epigenetico?
    Spegnere il gene PCSK9 senza intervenire sulla sequenza. Così, nel modello animale, i livelli di colesterolo rimangono bassi nel tempo. Un approccio che potrebbe essere replicato per altre patologie
  3. Fegato grasso NASH: arriva il primo farmaco efficace
    MagazineFegato grasso NASH: arriva il primo farmaco efficace
    Positivi i risultati nell'utilizzo di resmetirom per la NASH. Dopo anni di insuccessi potrebbe essere il primo farmaco utile approvato nel trattamento del fegato grasso
  4. Melanoma: approvata la prima terapia cellulare con i TILs
    MagazineMelanoma: approvata la prima terapia cellulare con i TILs
    I linfociti estratti dal tumore vengono moltiplicati in laboratorio e poi iniettati nel malato. Così è possibile controllare la malattia in quei pazienti che non rispondono all'immunoterapia
  5. ADA-SCID: la terapia genica funziona e l’effetto è duraturo
    MagazineADA-SCID: la terapia genica funziona e l’effetto è duraturo
    L'ADA-SCID si può curare con successo e in maniera definitiva. Fondamentale è la diagnosi precoce ma la malattia non è inclusa nello screening neonatale
  6. Cancro e adolescenti: l’importanza dei clinical trial
    MagazineCancro e adolescenti: l’importanza dei clinical trial
    Troppo grandi per essere considerati pazienti pediatrici, troppo piccoli per essere adulti. E così le sperimentazioni cliniche tendono ad escluderli. La situazione però sta migliorando. Un'analisi in occasione dell'International Childhood Cancer Day
  7. Quando il tumore cresce grazie anche al cervello
    MagazineQuando il tumore cresce grazie anche al cervello
    Diversi studi indicano la capacità delle cellule tumorali di "parlare" con i neuroni per poter crescere. Interrompere questo circuito potrebbe aiutare a migliorare le terapie anticancro
  8. Perdita di peso involontaria: possibile spia di tumore?
    MagazinePerdita di peso involontaria: possibile spia di tumore?
    La perdita di peso involontaria, ovvero quella non associata al cambio della dieta e all'esercizio fisico, potrebbe rivelare la presenza di una malattia oncologica nei mesi a venire
  9. World Cancer Day: quando è lo “status” sociale a fare la differenza
    MagazineWorld Cancer Day: quando è lo “status” sociale a fare la differenza
    I determinanti socio-economici come il livello di istruzione giocano un ruolo importante sulla sopravvivenza alla malattia. Superare le disuguaglianze è l'imperativo della giornata mondiale che si celebra il 4 febbraio
  10. Tumore del rene: l’immunoterapia riduce le recidive
    MagazineTumore del rene: l’immunoterapia riduce le recidive
    Somministrato dopo l'intervento, pembrolizumab riduce il rischio che la malattia si ripresenti. I risultati presentati ad ASCO Genitourinary Cancers Symposium