Il ruolo del sistema immunitario nella prevenzione dei tumori della laringe
- Coordinatore
- Marta Tagliabue
- Dove
- Istituto Europeo di Oncologia, Milano
Scopri di piùInquinamento atmosferico e tumori del sangue in adulti e bambini
- Coordinatore
- Massimo Stafoggia
- Dove
- Dipartimento di Epidemiologia SSR Lazio-ASL Roma 1, Università degli studi di Milano Consiglio Nazionale delle Ricerche CNR-IFT, Palermo
Scopri di piùBiopsia liquida per la diagnosi precoce dei tumori in persone con mutazioni su BRCA
- Coordinatore
- Fausto Sessa
- Dove
- Università degli Studi dell’Insubria, Varese
Scopri di piùMelanoma uveale: come il tumore indebolisce le difese immunitarie
- Coordinatore
- Sara Rezzola
- Dove
- Università degli Studi di Brescia
Scopri di piùObiettivi di vita oltre una diagnosi di tumore
- Coordinatore
- Gabriella Pravettoni
- Dove
- Università degli Studi di Milano e Istituto Europeo di Oncologia, Milano
Scopri di piùI geni chiave per le cellule tumorali circolanti nel tumore mammario triplo negativo
- Coordinatore
- Pier Giuseppe Pelicci
- Dove
- Istituto Europeo di Oncologia (IEO), Milano
Scopri di piùLa crioablazione nel trattamento dei tumori al seno a stadio precoce
- Coordinatore
- Franco Orsi
- Dove
- Istituto Europeo di Oncologia (IEO), Milano
Scopri di piùL’intelligenza artificiale per migliorare gli esiti della fecondazione in vitro
- Coordinatore
- Manuela Monti
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HER2DX: un possibile nuovo strumento per definire la terapia dei tumori al seno HER2+
Circa il 20% dei casi di tumore al seno fa parte della tipologia “HER2+”, cioè presenta alti livelli della proteina HER2 nelle cellule malate.
Per questo tumore, se diagnosticato in fase iniziale, è stato recentemente messo a punto HER2DX, un test genomico ideato per supportare il medico nella scelta della terapia più adeguata. HER2DX prende in esame dati clinici del tumore (come dimensione e stadiazione) e i livelli di attività di 27 geni: analizzando queste informazioni, calcola sia il rischio di recidiva che la capacità di risposta alle terapie.
HER2DX potrebbe quindi aiutare a ottimizzare i trattamenti e a identificare le pazienti che potrebbero ricevere un trattamento farmacologico ridotto – o addirittura non riceverlo – senza inficiare la possibilità di guarire. Attualmente, però, l’impatto del test sulla pratica clinica di routine rimane incerto. Obiettivo di questo progetto (uno studio prospettico osservazionale) sarà valutare come le indicazioni di HER2DX influenzino le decisioni dei medici sulla terapia da somministrare (per pazienti con tumori HER2+ in stadio iniziale), e quale sia il grado di fiducia del medico nella raccomandazione terapeutica.
HER2DX potrebbe quindi aiutare a ottimizzare i trattamenti e a identificare le pazienti che potrebbero ricevere un trattamento farmacologico ridotto – o addirittura non riceverlo – senza inficiare la possibilità di guarire. Attualmente, però, l’impatto del test sulla pratica clinica di routine rimane incerto. Obiettivo di questo progetto (uno studio prospettico osservazionale) sarà valutare come le indicazioni di HER2DX influenzino le decisioni dei medici sulla terapia da somministrare (per pazienti con tumori HER2+ in stadio iniziale), e quale sia il grado di fiducia del medico nella raccomandazione terapeutica.
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