calcio
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Il caffè diminuisce l’assorbimento del calcio nel latte?È vero che bere caffè insieme al latte può ridurre l’assorbimento del calcio? Dopo una colazione a base di latte e fette biscottate, è meglio aspettare prima di bere il caffè? (L.Z) Risponde la dottoressa Elena Dogliotti, specialista in scienze dell’alimentazione, Supervisore e Divulgatore Scientifico per Fondazione Veronesi L’idea che il caffè possa interferire con… Osteopenia: come gestirla in caso di intolleranza al lattosio?Ho 58 anni e mi è stata diagnosticata osteopenia di grado elevato. Essendo intollerante al lattosio, come posso assumere più calcio senza mangiare latticini? Inoltre, esistono farmaci privi di lattosio? M. (domanda pervenuta tramite il form L’esperto risponde) Risponde la dottoressa Stefania Bonadonna, specialista in Endocrinologia e Malattie del Ricambio presso l’IRCCS Auxologico di Milano.… Ossa più forti per i bambini che crescono nel verdeScopriamo come l'esposizione a spazi verdi fin dall’infanzia rappresenti una buona strategia per ridurre il rischio di osteoporosi e fratture nell’età adulta Calcoli renali: il rischio aumenta durante la gravidanzaA partire dal secondo trimestre di gravidanza, tutte le donne hanno un rischio più alto di formare calcoli renali. La prevenzione: dal controllo del peso alla dieta Menopausa: latte e formaggi (da soli) non proteggono le ossaConsumare latte e formaggi rende lo scheletro più sano. Ma durante la menopausa, da soli, questi alimenti non riducono i casi di osteoporosi e fratture Calcoli renali più «lontani» con la dieta mediterraneaUno studio condotto su quasi 200mila persone evidenzia che chi segue una dieta mediterranea ha un rischio più basso di ammalarsi di nefrolitiasi Latte (e derivati): quanti ne possiamo consumare?Si va da 1-3 porzioni giornaliere (125 milllitri) per latte e yogurt a 1-2 settimanali di formaggio fresco (100 grammi) o stagionato (50 grammi) alla settimana Stress e integratori: assumerli può essere pericoloso?In assenza di malattie, tutti i nutrienti possono essere assunti con la dieta. Per ricorrere agli integratori, meglio basarsi sulle indicazioni degli specialisti