I nostri ricercatori

Paolo Mele, scienziato torinese, studia l’adattamento dei circuiti nervosi del cervello agli stimoli dell’ambiente esterno e come questi influenzano i comportamenti cognitivi

Rappresentano un arma da sfruttare per aiutare la chemioterapia nel far regredire il tumore. È quanto sta studiando Fabiana Saccheri, che a soli 34 anni sta rivelando un brillante talento della ricerca italiana

Silvia Dragoni, ricercatrice lombarda, negli Stati Uniti studia come si formano i nuovi vasi sanguigni, processo implicato sia nelle conseguenze di ischemie e infarti sia nei tumori

Siciliana di 32 anni, Serena Rubina Baglio lavora tra l’Italia e l’Olanda e studia come l’osteosarcoma manipola a proprio vantaggio le cellule sane circostanti

Nel 2014 Fondazione Veronesi sostiene tre ricercatrici che studiano i meccanismi alla base del tumore e della resistenza ai farmaci per capire come curarlo meglio

Marianna Masiero studia gli aspetti psicologici e cognitivi che influenzano il comportamento legato al fumo

A Firenze, Alessandro Pratesi, chimico e ricercatore, lavora per mettere a punto molecole in grado di trasportare gli agenti terapeutici solo nelle cellule tumorali, risparmiando quelle sane

“Fare la scienziata e dare una speranza a chi è malato” dice Caterina Vitali, scienziata bergamasca di 32 anni, impegnata nello studio delle malattie autoimmuni e dei linfomi