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Alimenti di origine animale durante le terapie: sì o no?

Carne, uova e latticini su un piatto: alimenti di origine animale durante la terapia oncologica

Il consumo di alimenti di origine animale durante le terapie oncologiche è un tema che solleva spesso domande tra pazienti e caregiver. Mentre alcuni li considerano indispensabili per garantire un apporto proteico adeguato, altri nutrono dubbi sugli eventuali rischi. Ogni paziente può avere esigenze nutrizionali e gusti diversi ed è importante tenerne conto per stabilire se e quanti alimenti di origine animale introdurre nel piano alimentare. Vediamo quelle che potrebbero essere delle indicazioni generali riguardo i vari gruppi di alimenti di origine animale.

Carne: da consumare con moderazione

La carne, in particolare quella rossa e processata, dovrebbe essere consumata con moderazione, poiché il suo abuso è associato a un aumento dell’infiammazione e a rischi per la salute generale. Tuttavia, le carni magre come pollo e tacchino possono rappresentare una fonte preziosa di proteine di alta qualità e ferro, fondamentali per contrastare la perdita di massa muscolare e l’anemia durante le terapie. È preferibile scegliere tagli magri, cucinarli in modo leggero e limitarne la quantità.

Pesce: un alleato prezioso

Il pesce, come sgombro, sardine e salmone, è una fonte eccellente di acidi grassi omega-3, noti per le loro proprietà antinfiammatorie. Questi nutrienti possono contribuire a migliorare la risposta del corpo alle terapie e a mantenere uno stato nutrizionale ottimale. È ancora più importante, però, rispettare le buone regole di sicurezza alimentare, sia nella scelta del pesce, controllando la freschezza di quello da banco frigo e l’etichettatura se confezionato o surgelato, sia applicando le giuste norme per la conservazione. Consumarlo cotto riduce ulteriormente il rischio di infezioni alimentari, ancora più pericolose se si sta affrontando un percorso di cura.

Uova: un concentrato di nutrienti essenziali

Le uova sono una fonte concentrata di proteine, vitamine e minerali, che le rendono un alimento ideale per supportare il corpo durante le cure oncologiche. Possono essere consumate con le stesse indicazioni per le persone sane di 2-4 alla settimana, salvo diversa indicazione del medico o del nutrizionista, a patto che siano cotte in modo adeguato per garantire la sicurezza alimentare e naturalmente che siano tollerate dal paziente.

Latticini: benefici e precauzioni

I latticini, come yogurt, latte e formaggi, forniscono calcio, proteine e altri nutrienti importanti per la salute delle ossa e dei muscoli. È preferibile scegliere varianti a basso contenuto di grassi e optare più di frequente per lo yogurt, che può contribuire a favorire la salute intestinale, spesso compromessa dalle terapie oncologiche. Tuttavia, è importante valutarne la tollerabilità individuale, evitare i latticini freschi non pastorizzati e monitorare i sintomi gastrointestinali. In certi casi, in particolare nei tumori dipendenti dagli ormoni, alcuni specialisti preferiscono suggerire di ridurre molto o evitare, in via precauzionale, il consumo di latticini, anche se attualmente non vi sono evidenze scientifiche tali da vietare il consumo di latte e latticini in terapia oncologica, se non nel caso in cui questi vadano a peggiorare gli effetti collaterali sull’apparato gastrointestinale.

L’importanza della qualità degli alimenti

Gli alimenti di origine animale possono svolgere un ruolo importante nel supportare il paziente oncologico durante le terapie, garantendo un apporto proteico adeguato e nutrienti essenziali per il benessere generale. Tuttavia, la qualità e la modalità di consumo sono fondamentali. Un approccio equilibrato e consapevole, guidato da esperti della nutrizione, è la chiave per sfruttare al meglio i benefici di questi alimenti senza compromettere la salute.

Consigli pratici

Consulta un professionista della nutrizione per un piano alimentare personalizzato, che tenga conto delle esigenze nutrizionali specifiche, dei gusti personali e di eventuali necessità di cambiamenti in conseguenza alle terapie. In generale sono sempre validi i seguenti consigli:

  • Scegli carne magra e prediligi pesce e carni bianche, evitando quelle processate come salumi e insaccati.
  • Integra regolarmente pesce ricco di omega-3 nella dieta, cucinandolo in modo leggero.
  • Consuma uova cotte, evitando le fritture.
  • Opta per latticini a basso contenuto di grassi favorendo lo yogurt, ed evitando prodotti ricchi di zuccheri o additivi.
  • Ricorda che anche i legumi, assieme a cereali, frutta a guscio e semi, forniscono una buona quota di proteine e altri nutrienti utili: alternali alle fonti animali se li tolleri.

NOTA BENE: Le informazioni contenute in questa pagina non sostituiscono il parere e le spiegazioni del tuo medico.

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