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Cardiologia
Fabio Di Todaro
pubblicato il 07-03-2016

Longevità: dove le persone vivono più a lungo in Europa



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In Italia il primato spetta al Veneto e all’Emilia Romagna. Maglia nera per Campania e Sicilia. Ventimila gli ultracentenari sparsi lungo la Penisola

Longevità: dove le persone vivono più a lungo in Europa

In Italia si vive più a lungo al Nord, nelle regioni orientali: Veneto ed Emilia Romagna. Campania, Sicilia e una determinata area della Puglia (tra Bari e Foggia), invece, sono le aree del Paese in cui la curva della longevità s’arresta prima. Nel nostro Paese la vita media ha raggiunto 79,4 anni per gli uomini e 84,5 per le donne: meglio fa soltanto il Giappone, a livello mondiale. Ma le differenze su base regionale continuano a essere evidenti. È quanto si evince da uno studio pubblicato sul Journal of Epidemiology and Community Health.

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ECCO DOVE SI VIVE A LUNGO IN EUROPA

I quattro autori della ricerca (di base tra il Portogallo e il Brasile) hanno calcolato l’aumento della vita media in tutta Europa - sono stati esclusi Grecia, Cipro, Germania, Irlanda e i recenti membri dell’Unione, per via dei dati insufficienti sulla proporzione di anziani nelle rispettive popolazioni - nel corso degli ultimi vent’anni (con differenze anche in base al sesso). Un dato univoco non c’è. Dal 1990 a oggi i cittadini europei hanno vissuto su una «altalena», con zone in cui si vive più a lungo rispetto al passato (ai dati italiani occorre aggiungere il primato del nord della Spagna e del sud-ovest della Francia) e altre messe peggio (Paesi Bassi, Scandinavia, Regno Unito). I ricercatori hanno studiato il tasso di sopravvivenza a dieci anni in oltre 313 milioni di persone tra 75 e 84 anni in 4.404 piccole aree di 18 Paesi europei. Il dato è stato misurato tra il 1991 e il 2001 e tra il 2001 e il 2011. In dieci anni le prospettive di vita sono aumentate sia per gli uomini (dal 27 al 34 per cento) sia per le donne (dal 40 al 47 per cento). Valori che fanno riferimento a un target di popolazione di età compresa tra 75 e 84 anni (oggi 85-94 anni).

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In media, dunque, vivono più a lungo le donne. Ma più che nella differenza in base ai sessi, la notizia sta nelle diverse prospettive di vita che accompagnano gli italiani in base al territorio in cui risiedono. Lungo la Penisola vivono ventimila ultracentenari, in netta prevalenza donne: 80,8 contro 19,2 per cento. In questo caso la diffusione è abbastanza eterogenea dal Piemonte alla Sicilia, mentre dall’ultima ricerca si evince che il Veneto e l’Emilia Romagna sono le aree in cui si vive più a lungo, seppur con tassi i calo rispetto al 2001. A fare da contraltare ci sono le notizie negative che giungono da Napoli, dalla Sicilia e dalle province di Bari e Foggia. Tra le cause dell'altalena di longevità ci sarebbero la povertà e i cattivi stili di vita

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IL RUOLO DELLA DIETA E DELLO STILE DI VITA

«Non è un caso che gli ultracentenari vivano soprattutto in zone collinari se non montuose, dove reperire il cibo non è mai stato facile e muoversi ha sempre rappresentato una necessità», commenta Giuseppe Paolisso, ordinario di medicina interna e geriatria e rettore della Seconda Università di Napoli. Due i segreti per «allungare» la propria esistenza: il rispetto di uno stile di vita attivo e l’adozione di un regime alimentare mediterraneo. «Più frutta e verdura si mangiano, minore è la probabilità che si danneggi il Dna - chiosa Paolisso -. Nessun integratore venduto in farmacia ha la stessa efficacia del mix di sostanze che possiamo assumere ogni giorno a tavola». 

 

Fabio Di Todaro
Fabio Di Todaro

Giornalista professionista, lavora come redattore per la Fondazione Umberto Veronesi dal 2013. Laureato all’Università Statale di Milano in scienze biologiche, con indirizzo biologia della nutrizione, è in possesso di un master in giornalismo a stampa, radiotelevisivo e multimediale (Università Cattolica). Messe alle spalle alcune esperienze radiotelevisive, attualmente collabora anche con diverse testate nazionali ed è membro dell'Unione Giornalisti Italiani Scientifici (Ugis).


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