NOTE BIOGRAFICHE:
- Nato a Roma nel 1986
- Laureato in Biologia Cellulare e Molecolare presso l’Università degli Studi di Roma "Tor Vergata"
- PhD in Biologia Cellulare e Molecolare presso l’Università degli Studi di Roma "Tor Vergata"
Il rabdomiosarcoma è un tumore dell’età pediatrica che spesso presenta insorgenza di metastasi. Le attuali terapie includono la chemioterapia, la radioterapia e la rimozione chirurgica della massa tumorale, ma occorrono nuove opzioni terapeutiche basate su tecniche diverse.
L’autofagia potrebbe essere un candidato interessante: questo meccanismo molecolare è una forma di auto-cannibalismo che le cellule mettono in atto al fine di riciclare o rimuovere le componenti cellulari danneggiate. Si tratta di un processo finemente regolato, e alterazioni nel suo equilibrio sono riscontrate in molte forme tumorali, come nel rabdomiosarcoma.
Obiettivo del progetto sarà utilizzare un nuovo sistema CRISPR-Cas9 per analizzare singolarmente i geni coinvolti nell’autofagia e identificare quelli essenziali alla crescita e alla sopravvivenza del rabdomiosarcoma. I risultati consentiranno di identificare nuovi bersagli molecolari da colpire per “modulare” il processo dell’autofagia: in questo modo sarà possibile sviluppare nuove terapie, da utilizzare da sole o in combinazione con la chemioterapia classica contro il rabdomiosarcoma.
Telethon Institute of Genetics and Medicine (TIGEM), Napoli