Gentile Debora

Note biografiche:

  • Nata a Castrovillari (CS) nel 1987
  • Laureata in Farmacia e Farmacia Industriale presso l’Università degli Studi "Magna Graecia" di Catanzaro
  • PhD in Scienze della Vita – Scienze Farmaceutiche presso l’Università degli Studi "Magna Graecia" di Catanzaro

2023

L’autofagia come bersaglio per colpire le cellule staminali tumorali

Il tumore al seno triplo negativo è il più aggressivo e invasivo tra le neoplasie mammarie e, a oggi, non esistono regimi terapeutici mirati. L’aggressività di questo tumore è correlata alla presenza di cellule staminali tumorali, una tipo di cellule particolarmente capace di sfuggire alla chemioterapia e adattarsi alle condizioni sfavorevoli del microambiente tumorale – l’insieme di cellule e tessuti intorno al tumore. I meccanismi che regolano questa abilità non sono chiari, ma l’autofagia sembra essere uno dei principali indiziati: si tratta di un processo normalmente presente nelle cellule, attraverso il quale si riciclano le componenti danneggiate e mal funzionanti, che potrebbe essere utilizzato dal tumore per sopravvivere in condizioni di stress. Obiettivo del progetto sarà comprendere i meccanismi che legano l’autofagia alla sopravvivenza delle cellule staminali tumorali. In particolare, modulare farmacologicamente e geneticamente il processo di autofagia in vitro permetterà di capire quali meccanismi biologici siano “attivi o spenti” nelle cellule staminali tumorali. Queste informazioni potranno individuare nuovi potenziali bersagli farmacologici da impiegare contro il tumore al seno triplo negativo.

Dove svilupperà il progetto:

Telethon Institute of Genetics and Medicine (TIGEM), Napoli

Area

Oncologia
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