Bertolini Giulia

NOTE BIOGRAFICHE

  • Nata a Piacenza nel 1981
  • Laureata in Biotecnologie Mediche alll’Università degli Studi di Milano
  • PhD all’Open University, Londra (UK) in collaborazione con Istituto Nazionale dei Tumori, Milano


Un nuovo bersaglio terapeutico per il tumore del polmone: la ricerca di Giulia Bertolini (leggi l'intervista)

2018

Analisi delle cellule tumorali polmonari che causano metastasi

Il processo di metastatizzazione è la principale causa di morte nei pazienti oncologici, e sono dunque necessarie terapie più efficaci per contrastarlo. Le più recenti innovazioni hanno permesso l’analisi delle cellule rilasciate dal tumore nel circolo sanguigno (cellule tumorali circolanti, CTCs), tuttavia non tutte queste cellule sono in grado di dare origine a metastasi. Alcuni studi hanno mostrato che la chemioterapia, pur fondamentale nel ridurre la massa tumorale, può causare la selezione di cellule resistenti alle cure e dotate di elevato potenziale metastatico (dette Metastasis Initiating Cells, MICs).

Il progetto mira a monitorare, su pazienti affetti da tumore polmonare, i cambiamenti nel numero delle MICs in circolo durante la terapia. Queste variazioni verranno confrontate con la risposta del paziente al trattamento, e con variazioni della capacità delle CTCs dei pazienti di formare tumori nei topi. Verrà inoltre sequenziato il genoma delle singole CTCs per identificare nuove mutazioni genetiche insorte durante il trattamento, per aprire la possibilità di una strategia terapeutica personalizzata per il paziente.

L’analisi delle MICs in circolo potrebbe contribuire ad individuare un marcatore che predica l’efficacia della cura, e a sviluppare una terapia che migliori gli effetti dei trattamenti prevenendo la diffusione di metastasi.

Lo studio vuole analizzare, nei pazienti affetti da tumore al polmone, come cambia il numero di cellule circolanti con potenziale metastatico durante la chemioterapia

2017

Bersagliare le cellule tumorali polmonari che causano metastasi

Il processo di metastatizzazione è la principale causa di morte nei pazienti oncologici e sono dunque necessarie nuove e più efficaci terapie per contrastarla. Recenti studi hanno dimostrato che la chemioterapia, pur fondamentale nel ridurre la massa tumorale, causa la selezione di quelle cellule metastatiche (dette metastasis initiating cells, MICs) resistenti alle cure e dotate di elevato potenziale. Nel tumore polmonare tali cellule producono due particolari proteine: CD133, un indicatore di cellule staminali, e il recettore CXCR4, marcatore associato alla motilità cellulare.

Scopo del progetto è quello di testare, in modelli pre-clinici che simulino il tumore polmonare dei pazienti, l’efficacia anti-metastatica di un nuovo composto che inibisca CXCR4, da somministrare in combinazione con la chemioterapia.

Valuteremo la capacità di questo nuovo inibitore nell’impedire la selezione delle cellule MICs indotta dalla chemioterapia, e la sua efficacia nell’interrompere i segnali provenienti dal microambiente attorno al tumore che possano favorire la migrazione delle MICs. Verificheremo infine la possibilità di monitorare le MICs durante il trattamento, utilizzando un metodo non invasivo basato sull’analisi delle cellule tumorali metastatiche nel circolo sanguigno (CTCs).

Tale studio potrebbe fornire le basi per lo sviluppo di una terapia mirata contro le cellule responsabili dell’insorgenza di metastasi, in combinazione con l’uso di un nuovo marcatore basato sull’analisi delle CTCs che sia predittivo della risposta alla cura, per una terapia personalizzata e più efficace nel trattamento dei pazienti con tumore polmonare.


DOVE SVILUPPERA' IL PROGETTO

Istituto Nazionale dei Tumori, Milano

Area

Oncologia
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