Magni Giulia

NOTE BIOGRAFICHE

• Nata a Monza nel 1985
• Laureata in Biotecnologie Mediche, Molecolari e Cellulari all’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano
• PhD in Drug Discovery all’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova

2022

Gli effetti protettivi delle antocianine e il ruolo del microbiota intestinale nella sclerosi multipla

La sclerosi multipla è un disturbo neurodegenerativo autoimmune caratterizzato da disabilità motoria progressiva e altre problematiche, tra cui il dolore del nervo trigemino. Tra i modulatori chiave delle funzioni cerebrali, compresi i meccanismi coinvolti nel dolore, c’è il microbiota intestinale, la complessa comunità di micro-organismi che colonizza l'intestino. Sia nei pazienti affetti da sclerosi multipla, che nel modello animale di questa patologia, sono presenti squilibri nella compo-sizione del microbiota e il trapianto di feci da donatori sani ha mostrato, in modelli animali, effetti protettivi su dolore e sull’infiammazione. Componenti alimentari come le antocianine, molecole dalle proprietà antiossidan-ti e antinfiammatorie contenute in diversi vegetali, possono agire sulla modulazio-ne del microbiota e quindi potrebbero avere effetti anche sull’asse intestino-cer-vello. Obiettivo del progetto sarà individuare i meccanismi con cui un supplemento dietetico, ottenuto da una varietà di mais rosso arricchito in antocianine, possa rallentare la progressione della sclerosi multipla e del dolore trigeminale, con un focus specifico sul ruolo del microbiota intestinale. I risultati potrebbero contribui-re a identificare un nuovo approccio dietetico, economico e innovativo, da sfruttare non solo nella sclerosi multipla ma anche in altre patologie neurodegenerative.

Dove svilupperà il progetto

Università degli Studi di Milano

2021

Interazioni tra antocianine e asse intestino-cervello nella sclerosi multipla

Le antocianine, pigmenti violacei presenti in frutta e verdura, possiedono proprietà antinfiammatorie e antiossidanti e possono modificare la composizione e le funzioni del microbiota intestinale – la comunità di microorganismi che colonizza il nostro intestino. Il microbiota contribuisce al benessere generale dell'organismo, e anche il cosiddetto asse intestino-cervello può essere influenzato. La composizione del microbiota, tuttavia, non è immutabile, e può essere modulata con un approccio dietetico personalizzato per il trattamento di diverse malattie.

Obiettivo del progetto sarà studiare il ruolo di un supplemento dietetico a base di mais rosso, arricchito in antocianine, come adiuvante per rallentare o modificare la progressione della sclerosi multipla e del dolore trigeminale connesso alla malattia. Impiegando un modello animale di ratto con sclerosi multipla, verrà valutato se la somministrazione preventiva del supplemento dietetico sia in grado di modificare il decorso della malattia, influenzare positivamente l'asse intestino-cervello, ridurre l’infiammazione dei neuroni e l’autoimmunità – cioè la presenza di anticorpi diretti contro il proprio corpo.

Dove svolgerà il progetto:

Università degli Studi di Milano

Area

2016

Un approccio nutraceutico come terapia adiuvante nella prevenzione e nel trattamento del dolore trigemino 

Il dolore associato al nervo trigemino è una patologia estremamente invalidante che risponde poco agli analgesici ad oggi disponibili sul mercato. Oltre alla scoperta di nuovi farmaci, processo molto lungo e costoso, un approccio complementare promettente è rappresentato dalla nutraceutica. Il ruolo fondamentale dell’alimentazione nella salute è infatti oggi molto chiaro, ed è noto che l’assunzione di cibo ricco di molecole antiossidanti, come le antocianine di frutta e verdura rossa e blu-viola, aiuta a proteggere dai tumori e da malattie cardiovascolari e neurodegenerative. Il progetto ha lo scopo di studiare l’effetto di questi supplementi dietetici in un modello di dolore trigeminale nel ratto, utilizzando due varietà di mais somministrabili come supplemento dietetico solubile in acqua potabile: un mais rosso ad elevato contenuto di antocianine, e un mais giallo utilizzato come controllo sperimentale. In particolare, si vuole chiarire il ruolo del mais rosso nella prevenzione del dolore trigeminale acuto e nella modulazione dei livelli di molecole che inducono dolore e infiammazione; studiarne l’effetto in combinazione con analgesici noti, allo scopo di ridurne la dose da utilizzare e quindi gli eventuali effetti collaterali; di valutarne l’efficacia in condizioni di dolore cronico. L’obiettivo finale è quello di validare il supplemento dietetico ricco di antocianine come approccio nutraceutico innovativo per la prevenzione e il trattamento del dolore trigeminale, in particolare in formulazione orale che può semplificare una eventale futura somministrazione ai pazienti.

DOVE SVILUPPERÀ IL PROGETTO

Università degli Studi di Milano

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