diritti del malato
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«Survivors»: chi è guarito da un tumore non sia lasciato solo
Si chiamano survivors, sopravviventi, e per fortuna sono sempre di più. Sono guariti da un tumore ma conservano strascichi della malattia e delle cure, ferite psicologiche, problemi di inserimento sociale È un atto infame rubare ai malati
Ci sono azioni infami che non vengono percepite come tali da chi le commette. Per una specie di letargo morale, c’è chi può ridere pensando alla prospettiva dei buoni affari procurati da un terremoto, e c’è chi non pensa che ogni euro intascato a danno della sanità potrà determinare per altri esseri umani la differenza… Tumori, un ddl per chiedere pari tutele per i lavoratori
La proposta del deputato Vincenzo D'Arienzo e di Elisabetta Iannelli (segretario generale Favo). L'obiettivo è eliminare le differenza esistenti tra dipendenti pubblici e del settore privato Un manuale per aiutare le donne con tumore al seno
Domande e risposte dalla diagnosi al dopo cura è il titolo di un volume che la Fondazione Veronesi dedica alle donne colpite dalla malattia. Scaricabile gratis dal mese di novembre Tumori, per migranti e rifugiati diagnosi tardive
La metà dei pazienti si presenta al medico in uno stadio avanzato della malattia. Dati presentati al congresso europeo di oncologia. In Italia attenzione speciale allo screening per il collo dell'utero Tutelare i diritti del malato. Anche in carcere
Il Comitato etico della Fondazione Veronesi pubblica il decalogo per la salute del detenuto. E rilancia il tema urgente della riforma del sistema penale italiano Ma come è difficile andare in ospedale
In questi giorni l’associazione Genitori Antismog ha espresso preoccupazione per gli alti tassi di inquinamento atmosferico intorno alle scuole. Molti edifici scolastici, infatti, sorgono a meno di cento metri da strade di grande traffico. Questo mi ha fatto tornare alla mente una mia vecchia considerazione: non a proposito delle scuole, ma a proposito degli ospedali. … Cari malati, questi i vostri sacrosanti diritti
Forse l’antica medicina araba aveva capito meglio di noi che il malato è persona. Nell’ospedale fondato al Cairo nel 1283 c’era un inizio di scienza (sale separate a seconda delle malattie), ma c’erano anche fontane zampillanti di acqua purissima, e tante piante fiorite. Ho pensato a quell’antico ospedale mentre nel Comitato etico della Fondazione Veronesi discutevamo sul “decalogo” dei…