Science for Peace
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L’integrazione e l’antirazzismo cominciano a scuola
Sulla pacifica convivenza in paesi di immigrazione, la testimonianza della scrittrice Anna Mahjar-Barducci, che ha l'anagrafe suddivisa tra Italia, Marocco e Israele, e ci convive bene. Non basta il multiculturalismo, da solo crea ghetti. Occorre anche l'integrazione in un sentimento di base comune. A promuoverlo può solo e deve essere la scuola Ruanda: tribunali sull’erba e niente pena di morte per 2 milioni di processi sul genocidio
Il ministro della Giustizia Tharcisse Karugarama. Per riuscire a giudicare tutti e spegnere l'odio abbiamo creato tante corti tradizionali elette dalla comunità dette Gacaca. Abolita la condanna capitale e pene ridotte per permettere ai colpevoli di riabilitarsi. Oggi il Paese è riconciliato. Solo 37 mila ancora in carcere Lavoriamo insieme per cambiare il mondo
David Grossman, Kathleen Kennedy, Shirin Ebadi, Mhariam Al-Khawaja e tanti altri che da anni si battono per cancellare le terribili ferite della dignità umana: la guerra, la tortura, la pena di morte, il carcere a vita. Non lasciamoli soli in questa battaglia dei diritti civili Muro della pace: i post-it degli studenti
Per tutta la durata della Conferenza di Science for Peace, i ragazzi possono lasciare il proprio messaggio di pace su un grande pannello. Ne pubblichiamo alcuni Il fine pena mai è anticostituzionale
Giuliano Pisapia, avvocato e oggi sindaco di Milano, che partecipa all'apertura dei lavori congressuali di Science for Peace, appassionato studioso di problemi giudiziari fa un'analisi del sistema giustizia italiano e mette in luce le più gravi storture Gli extracomunitari sono gli italiani di domani
Una visione illuminata della politica ha portato la città di Reggio Emilia a diventare un modello di convivenza tra cittadini di culture diverse, basato sul rispetto, che fa dire all’ìmmigrato: ”L’Italia sono anch’io”. Lo spiega il sindaco della città, Graziano Delrio, un medico coraggioso e preparato Il giudice dovrà tener presente, oltre al codice penale, anche quello genetico?
Lo sviluppo delle tecnologie ha permesso di aggiungere nuove conoscenze sullo sviluppo del cervello e quindi le neuroscienze entrano in tribunale e se ne dovrà tenere conto Meno reati dove c’è l’ergastolo? No
Pena di morte e carcere senza fine non sono un deterrente. E molte prigioni diventano luoghi di tortura per le condizioni inumane in cui vengono lasciati i detenuti. E allora la rieducazione e la riabilitazione rimangono lettera morta