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Neuroscienze
Fabio Di Todaro
pubblicato il 03-08-2015

Nel Salento nasce la prima spiaggia per i malati di Sla



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L'angolo attrezzato è stato inaugurato sul litorale di San Foca. Un'idea nata dagli amici più stretti di Gaetano Fuso, ragazzo colpito dalla malattia un anno e mezzo fa

Nel Salento nasce la prima spiaggia per i malati di Sla
Dice molto il nome del progetto: Tutti al mare!. Perché l'oro blu è una risorsa per l'ambiente come per l'uomo e nessuna malattia deve pregiudicarne l'accesso. Mare da vivere, per tutti. Nasce con questi presupposti a San Foca, litorale di Melendugno (provincia di Lecce), la prima spiaggia pubblica con accesso al mare pensata e attrezzata per chi soffre di sclerosi laterale amiotrofica e altre malattie neuromotorie.
 
UN MOTO INNESCATO DA GAETANO
 
Il progetto è l'anello conclusivo della sfida lanciata dalla moglie Giorgia e da un gruppo di amici di Gaetano Fuso, trentottenne leccese che da un anno e mezzo ha scoperto di avere la "malattia dei calciatori": etichetta affibbiata alla Sla dopo aver scoperto un'aumentata incidenza tra gli ex atleti. Riunitisi assieme all’Associazione non profit 2HE e al Comune di Melendugno, gli amici e i parenti più stretti di Gaetano hanno dato vita a un progetto che pareva utopistico fino a pochi mesi fa. Con un impegno su base volontaria, ilgruppo ha messo a disposizione le proprie competenze per fare in modo che "Io Posso" - slogan scelto da Gaetano per affrontare la malattia e divenuto poi il nome del progetto -diventasse realtà già nel corso di quest'estate. Missione compiuta: il taglio del nastro previsto per questa sera (cui presenzierà anche il presidente dell'associazione Libera Contro le Mafie, Don Luigi Ciotti) darà ufficialmente forma a questo progetto di crowdfunding nato dal basso nel tacco d'Italia.

 

TUTTI I GIORNI IN SPIAGGIA FINO AL 15 SETTEMBRE

Tutte le postazioni - fruibili ogni giorno dalle 9 alle 12 e dalle 17 alle 19 - beneficiano di un accesso facilitato al mare, di un parcheggio riservato, di un wc completo e di due docce esterne (quelle riservate ai malati di Sla hanno anche un gazebo, la fornitura di acqua ed elettricità). Oltre agli operatori socio-sanitari, a disposizione dei malati di Sla c'è anche personale infermieristico. Nello specifico, l’area attrezzata - completamente removibile nelle altre stagioni - permette a due persone affette da Sla e quattro colpite da disabilità neuromotorie meno gravi di accedere al litorale in tranquillità e sicurezza. Priorità sarà data all'aspetto sanitario, motivo per cui sulla piazzola saranno disponibili anche due ventilatori polmonari, palloni manuali Ambu e un defibrillatore. Dal 3 agosto al 15 settembre, il servizio è offerto tutti i giorni, previa prenotazione sul sito ufficiale del progetto. Tutte le informazioni sono disponibili anche sui canali social del progetto: Facebook e Twitter.

Fabio Di Todaro
Fabio Di Todaro

Giornalista professionista, lavora come redattore per la Fondazione Umberto Veronesi dal 2013. Laureato all’Università Statale di Milano in scienze biologiche, con indirizzo biologia della nutrizione, è in possesso di un master in giornalismo a stampa, radiotelevisivo e multimediale (Università Cattolica). Messe alle spalle alcune esperienze radiotelevisive, attualmente collabora anche con diverse testate nazionali ed è membro dell'Unione Giornalisti Italiani Scientifici (Ugis).


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