Cerrato Andrea

Note biografiche:

  • Nato a Roma nel 1994
  • Laureato in Chimica presso l’Università degli Studi di Roma "La Sapienza"
  • PhD in Scienze Chimiche presso l’Università degli Studi di Roma "La Sapienza"

Uno sguardo d'insieme per sconfiggere il colangiocarcinoma (leggi l'intervista sul Magazine)

2024

Ricerca di marcatori per diagnosi e prognosi del tumore prostatico

Un individuo di sesso maschile, nel corso della propria vita, presenta una possibilità superiore al 10% di sviluppare un tumore prostatico. Questa neoplasia rappresenta la quinta causa di morte negli uomini e oggi la diagnosi viene effettuata anche grazie all’esame dell’antigene prostatico specifico (PSA). Questa analisi è tuttavia poco specifica e selettiva, poiché un’alterazione dei valori del PSA può essere dovuta a patologie benigne.

Obiettivo della ricerca sarà identificare dei marcatori tumorali alternativi e non invasivi per identificare precocemente il tumore della prostata. Dal punto di vista operativo verrà messo a punto un protocollo di metabolomica untargeted (l’analisi di tutte le proteine prodotte dalle cellule che compongono il tumore), che permetta di distinguere tra i pazienti affetti da neoplasia e quelli con patologie prostatiche benigne. Inizialmente, i tessuti tumorali e i tessuti sani (adiacenti) saranno confrontati per valutare quali proteine risultino alterate. Di seguito, le analisi verranno estese ad altri fluidi biologici. Le conoscenze ottenute saranno utilizzate per comporre un sensore in grado rilevare molteplici proteine prodotte dal tumore prostatico.

Dove si svilupperà la ricerca:

Università degli Studi di Roma "La Sapienza"

Area

Oncologia

2023

Ricerca di biomarcatori per diagnosi e cura del colangiocarcinoma

Il colangiocarcinoma (CCA) è un tumore che colpisce i dotti biliari, i cui tassi di incidenza e mortalità sono in crescita: oggi è il secondo tipo più comune di tumore del fegato e rappresenta fino al 3% dei tumori gastrointestinali. Il processo che ne determina l’insorgenza è ancora poco conosciuto, e non esistono marcatori molecolari per la diagnosi precoce e il trattamento clinico della malattia. Obiettivo del progetto sarà identificare dei marcatori biologici del CCA, che possano essere analizzati in maniera non invasiva attraverso prelievi di sangue o urine. A questo scopo, a partire da campioni di siero o urina di pazienti con CCA a diversi stadi e regimi di trattamento, verrà effettuata una valutazione dei profili molecolari mediante spettrometria di massa. Grazie a questa tecnica sarà possibile individuare i metaboliti, cioè prodotti del metabolismo, soggetti a variazione durante la malattia (ad esempio quelli aumentati), che potrebbero funzionare come “spia” del tumore. Sarà poi effettuata una validazione dei risultati su campioni di pazienti affetti da CCA dopo intervento chirurgico, per valutare la ricorrenza del tumore.

Dove svilupperà il progetto:

Università degli Studi di Roma "La Sapienza"

Area

Oncologia
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