Rossetti Marianna

NOTE BIOGRAFICHE

• Nata a ad Avellino nel 1984

• Laureata in Chimica Analitica e Metodologie Applicate presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”

• PhD in Scienze Chimiche presso l’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata"


Una goccia di sangue per la diagnosi precoce del tumore al seno (leggi l'intervista)

2021

Monitoraggio di anticorpi per la diagnosi del cancro al seno

Il trattamento del cancro al seno ha ottenuto progressi significativi negli ultimi anni, ma la diagnosi precoce e il monitoraggio della risposta alle terapie rimangono cruciali per valutare il decorso della malattia.


Nel corso del 2020 è stato sviluppato un dispositivo rapido, accurato, portatile, facile da usare e a basso costo che consente il rilevamento di anticorpi nel sangue. Questo dispositivo ha dimostrato, a oggi, di essere promettente per il monitoraggio degli anticorpi nei trattamenti immunoterapici, ma necessita di essere ulteriormente potenziato per permettere la rilevazione diretta di auto-anticorpi nel sangue (cioè anticorpi diretti contro alcune cellule del proprio corpo) specifici per il cancro al seno.


Per raggiungere questo obiettivo verranno combinati i vantaggi degli acidi nucleici artificiali e le potenzialità del sistema enzimatico CRISPR/Cas (uno strumento di modifica precisa e puntuale del DNA), in modo da realizzare un dispositivo che permetterà la diagnosi precoce del tumore al seno in maniera simile a quanto oggi avviene per la determinazione del glucosio nell’automonitoraggio della glicemia.

 

Dove svilupperà il progetto:

Università degli Studi di Roma Tor Vergata

Area

Oncologia

2020

Diagnosi precoce del cancro al seno monitorando gli auto-anticorpi

Area

Oncologia

2019

Diagnosi precoce del cancro al seno con una goccia di sangue

Sebbene il trattamento del tumore al seno abbia ottenuto progressi significativi, la diagnosi precoce tramite l’individuazione di marcatori tumorali gioca un ruolo cruciale per la valutazione della prognosi e la predizione della risposta alla terapia.

Recentemente è stata dimostrata la presenza di piccole sequenze di RNA circolanti nel sangue (microRNA), provenienti dal tumore, che hanno un impatto significativo nello sviluppo canceroso. La loro determinazione, pertanto, può essere utilizzata per monitorare lo stadio della malattia, così come il rischio di metastasi e di recidiva. Tuttavia le metodologie attuali per la loro determinazione richiedono tempi lunghi, personale specializzato e strumentazioni costose.

L’obiettivo del progetto sarà sviluppare una metodica di facile utilizzo, economica e portatile, basata sulle nanotecnologie a DNA, che permetterà una valutazione rapida dei microRNA circolanti nel sangue. I risultati del progetto permetteranno di valutare i risultati anche a personale non specializzato, analizzando una sola goccia di sangue, in maniera simile a quanto oggi avviene per la determinazione del glucosio nell’automonitoraggio della glicemia.

 

Dove svilupperà il progetto:

Università degli Studi di Roma “Tor Vergata"

Area

Oncologia
Torna a inizio pagina