Naponelli Valeria

NOTE BIOGRAFICHE

• Nata a Chiaravalle (AN) nel 1975
• Laureata in Scienze Biologiche all’Università Politecnica delle Marche
• PhD in Biotecnologie Mediche all’Università Politecnica delle Marche

Il metabolismo dei folati nel tumore alla prostata (leggi qui l'intervista)

2018

Metabolismo di folati e poliammine nel cancro prostatico

Nei paesi occidentali il carcinoma prostatico è il tumore maligno più frequente nel sesso maschile. Tra i numerosi fattori che influenzano il rischio di sviluppo di questa malattia quelli più importanti sembrano essere la dieta e lo stile di vita. La prostata normalmente produce un fluido molto ricco di sostanze chiamate poliammine: in presenza di tumore la loro produzione aumenta molto. Per la sintesi delle poliammine sono necessarie vitamine chiamate folati, che vanno introdotte con la dieta. Lo scopo della ricerca è valutare se limitando il “carburante” che serve alle cellule per dividersi si riesce a ridurre lo sviluppo delle cellule tumorali. Quando diminuisce la produzione delle poliammine le cellule rispondono con meccanismi compensatori che tendono a ristabilire il normale equilibrio di queste molecole: l’approccio è dunque quello di intervenire sia sulla sintesi delle poliammine che sulla disponibilità delle vitamine che servono per produrle. Per meglio studiare la risposta delle cellule tumorali a questa strategia verranno usati modelli di coltura cellulare tridimensionali che si avvicinano alla reale struttura del tumore della prostata. Questi studi aiuteranno a capire meglio sia come si sviluppa e cresce il cancro alla prostata sia come possiamo bloccarne la progressione.

Obiettivo dello studio è ostacolare la sintesi di poliammine in cellule di tumore alla prostata per verificare se questo ne influenza la crescita.

Dove svolgerà il progetto:

Università degli Studi di Parma

Area

Oncologia

2017

Il ruolo di folati e poliammine nel cancro prostatico

 

Il cancro della prostata è il tumore più diffuso nella popolazione maschile dei paesi occidentali: dieta e stile di vita sono i principali fattori che influenzano il rischio di sviluppo di questa malattia. La prostata produce un secreto che contiene alti livelli di piccole molecole chiamate poliammine, la cui sintesi aumenta a sua volta nelle cellule di cancro prostatico. Queste sostanze sono necessarie per la crescita cellulare e la regolazione dei geni.

La produzione di poliammine è strettamente connessa con il metabolismo dei folati, che devono essere introdotti attraverso la dieta. I folati sono vitamine essenziali per la divisione cellulare perché indispensabili per consentire la sintesi e duplicazione del Dna. Dati precedenti mostrano che cellule tumorali prostatiche che crescono in carenza di folati si adattano, producendo più poliammine rispetto alle cellule cresciute a concentrazioni fisiologiche di folati.

In questo progetto di ricerca si vuole valutare l'effetto combinato di una ridotta disponibilità di folati e di un blocco della produzione delle poliammine su cellule tumorali prostatiche a diversi stadi di malignità. L’ipotesi è che interferendo simultaneamente con entrambi i processi molecolari si possa indurre in modo specifico la morte delle cellule di cancro prostatico. Oltre a contribuire alla comprensione della biologia del cancro della prostata, i risultati di questo studio consentiranno di aumentare le conoscenze sulle complesse interrelazioni fra ridotta disponibilità di folati, metabolismo delle poliammine e proliferazione delle cellule tumorali.

 

DOVE SVILUPPERA' IL PROGETTO

Università degli Studi di Parma

Area

Oncologia

2016

Il metabolismo di folati e poliammine nello sviluppo e progressione del tumore alla prostata

Il cancro della prostata è il tumore più diffuso nella popolazione maschile dei paesi occidentali: dieta e stile di vita sono i principali fattori che influenzano il rischio di sviluppo di questa malattia. La prostata produce un secreto che contiene alti livelli di policationi organici chiamati poliammine, la cui sintesi aumenta significativamente nelle cellule di cancro prostatico. La biosintesi delle poliammine è strettamente connessa con il metabolismo dei folati. I folati, assunti con l’alimentazione, sono vitamine essenziali per la proliferazione cellulare perché indispensabili per la biosintesi di molecole necessarie per la sintesi del DNA; la sua struttura è infatti stabilizzata dalle poliammine. Il progetto di ricerca si propone di valutare l’effetto di una ridotta disponibilità di folati sulla proliferazione e sul differenziamento di cellule epiteliali prostatiche umane a vari stadi di trasformazione neoplastica, analizzando gli effetti anche sulle poliammine. I risultati, oltre a contribuire alla comprensione della biologia del cancro della prostata, consentiranno di aumentare le conoscenze sulle complesse interrelazioni fra ridotta disponibilità di folati, metabolismo delle poliammine e proliferazione delle cellule tumorali. Questi aspetti saranno studiati anche in relazione al possibile ruolo giocato dal microambiente che circonda il tumore. L’obiettivo finale identificare possibili bersagli molecolari utilizzabili per contrastare la progressione del tumore prostatico.

DOVE SVILUPPERÀ IL PROGETTO

Università degli Studi di Parma

Area

Oncologia
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