IL DONO DI ROSSANA CONTINUA A SOSTENERE LA RICERCA SUI TUMORI CEREBRALI

L’associazione Il Dono di Rossana trasforma il dolore in dono per aiutare chi è colpito da glioblastoma

Anche nel 2023 l’associazione Il Dono di Rossana rinnova il suo impegno a sostegno di Fondazione Umberto Veronesi, finanziando una borsa di ricerca dedicata allo studio dei tumori cerebrali.

Quest’anno a essere sostenuto dall’associazione è il lavoro della ricercatrice Alessia D’Aloia, impegnata a studiare il ruolo della proteina ralGPS2 nello sviluppo e nella progressione del glioblastoma. I risultati saranno utili a comprendere gli aspetti ancora sconosciuti di questa patologia e a identificare nuovi bersagli molecolari per lo sviluppo di farmaci più efficaci.

La collaborazione tra l’associazione il Dono di Rossana e Fondazione Veronesi è iniziata ormai diversi anni fa e perdura con successo fino a oggi, collezionando numerosi progressi nell’ambito della ricerca scientifica sui tumori cerebrali.

Negli scorsi anni, infatti, grazie all'intervento dell'associazione a sostegno di Fondazione Veronesi, è stato finanziato il lavoro di diversi ricercatori. Ricordiamo Eleonora Vannini, neurobiologa poi assunta con contratto a tempo indeterminato al CNR di Roma, Francesco Antonica, impegnato nello studio dei tumori cerebrali infantili, Oriana Romano, dedita allo studio di nuove terapie contro il glioblastoma, Brunella Costanza, impegnata nello studio dei meccanismi di resistenza ai farmaci del glioblastoma multiforme e Filippo Torrisi, impegnato a sviluppare una strategia innovativa per la terapia del glioblastoma

L’associazione è stata fondata da Maria Teresa Innocente e dal marito Mario Milazzo il 10 ottobre 2018 in ricordo di Rossana, la loro unica figlia scomparsa a causa di un tumore cerebrale all’età di 26 anni. Attraverso iniziative ed eventi, e con il supporto di tante persone che condividono i suoi obiettivi e la sua missione, Il Dono di Rossana promuove l’informazione sui tumori cerebrali e raccoglie fondi per sostenere la ricerca scientifica in questo ambito.

Maria Teresa e Mario hanno fondato l’associazione solo due mesi dopo la perdita di Rossana. Consapevoli che un dolore così grande non potesse essere lenito, hanno deciso di creare un’occasione per trasformare parte del proprio dolore in un dono per gli altri, e per provare a dare un senso a qualcosa di così doloroso e innaturale come la perdita di un figlio.

Maria Teresa e Mario, nella speranza che si trovi una terapia per i tumori cerebrali, sono determinati a lasciare il proprio segno, anzi, il segno di Rossana che, come ricorda Maria Teresa “avrebbe voluto aiutare gli altri malati, sostenere la ricerca”.

Per ripercorrere la storia di Rossana, Maria Teresa e Mario, fatta di dolore, fede e speranza, consigliamo la lettura del libro È Rossana-diario di una vita con il mio angelo (Maria Teresa Innocente, Youcanprint, 114 pagine, 12 euro), della raccolta di poesie Come fiori liberi (Maria Teresa Innocente, Youcanprint, 94 pagine, 10 euro) e del volume L'alba che ci aspetta (Maria Teresa Innocente, Youcanprint, 154 pagine, 15 euro). Il ricavato della vendita dei libri andrà a sostegno dell'associazione e della ricerca sui tumori cerebrali.

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