Vaccino antinfluenzale: le indicazioni del Ministero per l'autunno
Da ottobre, antinfluenzale offerto anche a bambini (dai 6 mesi) e over 60. Con la profilassi si punta a gestire un eventuale ritorno del Covid-19
Muoversi ora, in largo anticipo e in tempo utile per farsi trovare pronti per l'inizio dell'autunno. La pandemia di Covid-19ha costretto a rivedere i piani per la profilassi antinfluenzale. In anticipo di un mese rispetto al 2019, il Ministero della Salute ha diramato le linee guida con cui prepararsi alla nuova stagione epidemica. Mancano quattro mesi all'avvio della campagna vaccinale, ma l'importanza che assumerà quest'anno non ha precedenti. Proteggersi dall'influenza permetterà infatti di riconoscere prima le eventuali nuove infezioni determinate da Sars-Cov-2, considerate probabili da ottobre in ragione della stagionalità a cui ci hanno finora abituato i coronavirus.
CHI DEVE FARE IL VACCINO ANTINFLUENZALE?
LE RACCOMANDAZIONI DEL MINISTERO DELLA SALUTE
Nel documento firmato da Gianni Rezza, nuovo direttore generale della prevenzione, sono due le novità sostanziali. Oltre che alle categorie a rischio già considerate, il Ministero della Salute, in vista della stagione 2020-2021, raccomanda la profilassi antinfluenzale ai bambini a partire dai 6 mesi (per i più piccoli non ci sono dati che dimostrino l’innocuità del vaccino) e l'«anticipo» dell'offerta rivolta agli anziani. A partire da ottobre, l'antinfluenzale sarà gratuito già nella fascia d'età compresa tra i 60 e i 64 anni. Oltre che fortemente consigliato a tutti i medici, gli infermieri e gli operatori sanitari e agli anziani che vivono in strutture residenziali o di lungo degenza. «Ci aspettiamo una risposta importante, considerando peraltro che l'influenza è una finta malattia benigna», afferma Claudio Cricelli, presidente della Società Italiana di Medicina Generale. D'altronde i numeri sono di una certa entità. Quest'anno sono stati quasi otto milioni i connazionali che l'hanno contratta. La media dei decessi direttamente riconducibili al virus influenzale si attesta tra 200 e 300 all'anno. Ma a questi occorre aggiungere quelli indiretti, provocati dalle complicanze che colpiscono soprattutto gli anziani. Così il totale arriva può raggiungere anche le settemila unità. È (soprattutto) per proteggere loro che occorre vaccinare pure i bambini. Così facendo, visti i frequenti contatti con i nonni, si può «ridurre la circolazione del virus fra gli anziani nell’attuale fase pandemica», è quanto riportato nel documento del Ministero. La profilassi, nel caso dei più piccoli (considerati comunque una categoria a rischio, al pari delle gestanti e delle persone immunodepresse), è peraltro considerata fondamentale in vista delle occasioni di condivisione degli spazi che si creeranno con l'avvio del nuovo anno scolastico. Circostanze che il virus influenzale raramente si lascia sfuggire per farsi poco alla volta largo nelle abitazioni.
Influenza: decessi in aumento (soprattutto) tra gli anziani
LA «RELAZIONE» TRA COVID-19 E INFLUENZA
L'anticipo della programmazione della campagna vaccinale si è reso necessario per evitare che un'eventuale recrudescenza del Covid-19 risulti aggravata dalla concomitante circolazione del virus influenzale. Proteggere il maggior numero di persone con la vaccinazione, a partire da coloro già in precarie condizioni di salute e a maggior rischio di complicanze (tanto dell'influenza quanto del Covid-19), permetterebbe di «semplificare la diagnosi e la gestione dei casi sospetti, dati i sintomi simili tra le due malattie», si legge nelle raccomandazioni. L'anno prossimo meno persone ci saranno a letto con l'influenza, più sarà facile individuare eventuali casi di Covid-19. «Vaccinando contro l’influenza, inoltre, si riducono le complicanze da influenza nei soggetti a rischio e gli accessi al pronto soccorso». Un aspetto, quest'ultimo, cruciale per ridurre anche la circolazione del coronavirus negli ambienti ospedalieri, dove ci si continuerà a muovere con grande cautela. Sebbene uno studio pubblicato sul Journal of Medical Virologyevidenzi un tasso di letalità del Covid-19 più basso tra le persone vaccinate per l'influenza, al momento non ci sono dati sufficienti a chiarire quale impatto (diretto) possa avere l'antinfluenzale in caso di contagio da Sars-CoV-2.
ANTINFLUENZALE: COPERTURE VACCINALI ANCORA TROPPO BASSE
I medici si augurano che, anche alla luce dell'esperienza vissuta con il Covid-19, si possa compiere un passo in avanti nella copertura vaccinale. Per questo è probabile che la campagna parta con qualche settimana di anticipo, per far fronte a una richiesta che potrebbe essere maggiore rispetto agli ultimi anni. Al di là di questo, comunque, il Ministero invita a «offrire la profilassi ai soggetti eleggibili in qualsiasi momento della stagione influenzale, anche se in ritardo per la vaccinazione». È considerato troppo importante, d'altra parte, migliorarne l'adesione, chenegli over 65 e nei pazienti cronici corrisponde al 55 per cento e al 25-30 per cento del target. Valori troppo bassi rispetto a quelli indicati come l'obiettivo minimo (75 per cento) e quello ottimale (95 per cento). Da qui l'invito alle Regioni, chiamate «ad attivare, attraverso i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta, azioni di offerta attiva di provata efficacia nei confronti delle persone idonee». Quasi una chiamata alle armi, per «avvicinare» il maggior numero di italiani alla profilassi. Nel documento c'è anche un richiamo alla vaccinazione delle donne in gravidanza, già offerta in maniera attiva e gratuita in tutte le Regioni. Ma con tassi di copertura inferiori al 10 per cento.
Vaccinazione antinfluenzale gratuita per i donatori di sangue
I VACCINI DISPONIBILI
Per la prossima stagione, l'Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda l'utilizzo di un vaccino quadrivalente (diverso da quello dell'ultima stagione) composto dalle varianti antigeniche A-H1N1, A H3N2, B/Victoria e B/Yamagata. Una sola dose di vaccino antinfluenzale sarà sufficiente per i soggetti di tutte le età, con esclusione dei bambini con meno di nove anni mai vaccinati prima. In questo caso l'indicazione è quella di ricorrere a due dosi, da somministrare a distanza di almeno quattro settimane. L'antinfluenzale va inoculato per via intramuscolare nel muscolo deltoide per tutti i soggetti di età superiore a due anni e nella parte anteriore o laterale della coscia per i più piccoli.
Vero e falso sui vaccini dall'Istituto Superiore di Sanità
I vaccini possono indebolire il sistema immunitario e portare alla comparsa di malattie autoimmuni - FALSO La nostra capacità di rispondere agli antigeni si sviluppa prima ancora della nascita e il sistema immunitario di un neonato è perfettamente capace di rispondere ogni giorno a migliaia di antigeni, molti di più di quelli contenuti nei vaccini
I vaccini contengono sostanze tossiche e pericolose come mercurio, formaldeide, alluminio - FALSO Nessuno dei vaccini commercializzati in Europa contiene da diversi anni derivati del mercurio, di cui peraltro non è mai stata dimostrata la pericolosità nelle quantità e nelle forme contenute nei vaccini. Le quantità di formaldeide, alluminio e altre sostanze sono minime e tali da non causare alcun danno alla salute.
I vaccini, in particolare quello contro Morbillo, Parotite e Rosolia (MPR), causano l’autismo - FALSO Dai numerosi studi effettuati non emerge alcuna correlazione tra il vaccino MPR e l’autismo. Lo studio erroneamente citato a sostegno di questo presunto legame, pubblicato su Lancet, è stato infatti ritirato dalla rivista perché dimostrato fraudolento e l’autore è stato, inoltre, radiato dall’albo dei medici del Regno Unito
A causa del decreto sull’obbligo aumentano i vaccini somministrati ai bimbi nel primo anno di vita - FALSO Il decreto non modifica il calendario vaccinale, le immunizzazioni e la scansione temporale restano le stesse. I genitori che negli anni passati hanno fatto fare ai figli sia quelle obbligatorie che le raccomandate al momento del loro ingresso a scuola li avevano protetti dalle 10 malattie previste dalla legge in discussione, e in alcune Regioni anche da altre, ad esempio lo pneumococco
Esistono degli esami che possono predire eventuali effetti collaterali dei vaccini - FALSO Non esiste nessun test in grado di predire gli effetti collaterali dei vaccini
La riduzione delle coperture vaccinali ha provocato la recrudescenza di malattie come il morbillo - VERO L’attuale riduzione delle coperture vaccinali ha provocato la recrudescenza di alcune malattie come il morbillo, e potrebbe portare al ritorno di patologie ormai assenti dal nostro paese, come la polio o la difterite, ma non ancora debellate dal resto del mondo
Il morbillo può essere causa di gravi complicanze - VERO Il morbillo può essere causa di gravi complicanze e danneggiare temporaneamente le difese immunitarie. Tutto ciò può essere prevenuto dal vaccino
La sicurezza dei vaccini è ben documentata - VERO La sicurezza dei vaccini è documentata da milioni di dosi somministrate, dalla costante attività di sorveglianza dei possibili eventi avversi e dagli studi di sicurezza che vengono effettuati sia prima dell’autorizzazione che dopo l’immissione in commercio di ogni vaccino. Gli effetti collaterali gravi da vaccino hanno una frequenza estremamente più bassa di quelli delle malattie da cui proteggono
L’Italia è uno dei 14 Paesi dove il morbillo è ancora endemico - VERO L’Italia è uno dei 14 Paesi dove il morbillo è ancora endemico ed è nella “top ten” dei paesi che hanno segnalato più casi a livello mondiale da Novembre 2016 ad Aprile 2017. Dall’inizio del 2017 sono stati notificati oltre 3.500 casi, molte complicanze gravi inclusi casi di polmonite, 2 casi di encefalite e 2 decessi. Il 40% circa dei casi è stato ricoverato in ospedale, a conferma della gravità della malattia. Il 35% circa dei casi ha riportato almeno una complicanza
La malattia impegna il sistema immunitario molto di più della corrispondente vaccinazione - VERO Inoltre nella composizione dei vaccini attuali gli antigeni presenti sono molti meno rispetto a quelli che venivano somministrati trenta anni fa