Grande risultato alla quarta edizione del progetto di Fondazione Umberto Veronesi, realizzato in partnership esclusiva con Citrus l’Orto Italiano

«Limoni per la ricerca»: 240mila euro per finanziare 8 scienziati

Trecentomila chili di limoni, pari a 600mila retine vendute: per un’entrata che ammonta a 240mila euro, da tramutare in otto borse di ricerca destinate ad altrettanti ricercatori impegnati nel campo della nutrigenomica, scienza che studia il rapporto fra genoma e alimentazione. 


Sono questi i numeri dalla quarta edizione de «I Limoni per la Ricerca», il progetto di Fondazione Umberto Veronesi realizzato in partnership esclusiva con Citrus l’Orto Italiano, concretizzatosi con la vendita delle retine da 500 grammi di limoni, dal 15 al 30 aprile. L’esito è andato oltre le aspettative. Una dimostrazione importante da parte dei consumatori e dei supermercati che hanno aderito all’iniziativa, dando un sostegno concreto alla ricerca scientifica, in un periodo in cui il suo ruolo viene considerato nevralgico, alla luce dell’emergenza sanitaria in atto.


Il supporto dei supermercati, degli ipermercati e dei discount che hanno aderito al progetto è stato fondamentale e prezioso per il raggiungimento del risultato, soprattutto in un momento di grande difficoltà. «Mai come in questo momento è fondamentale sostenere la ricerca scientifica d’eccellenza - afferma Monica Ramaioli, Direttore Generale di Fondazione Umberto Veronesi -. Siamo consapevoli che, dopo questa crisi che ci ha colpiti da vicino, ci sarà moltissimo da fare per combattere malattie che ancora oggi colpiscono numerose persone e che non si sono fermate per lasciare spazio al Covid-19».

 

Parole a cui fanno eco quelle di Marianna Palella, CEO e fondatore di Citrus L’Orto Italiano. «Se abbiamo raggiunto un risultato così soddisfacente, il merito è del lavoro di lavoro di squadra portato avanti in questi mesi. Il mio ringraziamento va alle donne e agli uomini del mio team che non si sono fermati davanti alle difficoltà, ma hanno continuato a lavorare con responsabilità e coraggio, combattendo la paura del contagio e rendendo possibile questo grande risultato di squadra ancora più emozionante».

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