22-08-2017

Come aumentare le probabilità di successo di un trapianto?

Risponde Marinella Zanierato, responsabile della struttura di rianimazione in ambito di donazioni e trapianti del policlinico San Matteo di Pavia

Negli ultimi anni la medicina dei trapianti ha avuto una notevole accelerata soprattutto per quanto riguarda la tecnica di preservazione degli organi. Proprio per assicurarsi che un organo prelevato, donato da una famiglia con grande generosità, possa avere poi un buon esito nel ricevente, sono state applicate una serie di procedure per far sì che questo tempo di ischemia sia prolungato e l'organo possa resistere più a lungo.

Questo si applica attualmente per organi come il rene, il fegato e in alcuni casi anche il cuore. Queste tecniche di preservazione non solo servono a guadagnare tempo e quindi a permettere all'equipe di operare e di trapiantare l'organo in tutta tranquillità, ma talvolta riescono anche a quasi riparare, tra virgolette, questo organo che magari è un pochino marginale, ha qualche problema e riesce a correggere alcuni parametri che altrimenti lo renderebbero inutilizzabile. Questa è una tecnica che viene utilizzata negli ultimi anni soprattutto per il polmone e per il fegato.

Torna a inizio pagina